06 febbraio 2023, ore 20:30
Il presidente Giorgia Meloni: “Il nuovo piano consentirà all’Italia di dare un forte contributo alla realizzazione del ‘Piano Mattei’, al fine di consolidare il processo di diversificazione delle forniture verso una totale eliminazione del gas russo”
Si è tenuta oggi la Cabina di Regia del PNRR con i ministeri competenti e le società partecipate Eni, Enel, Snam e Terna per avviare un confronto sul nuovo capitolo da inserire nel PNRR relativo al RepowerEU, il Piano europeo per fronteggiare le difficoltà del mercato energetico globale causate dalla guerra in Ucraina. La riunione si è svolta alla presenza del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, del Ministro per il Pnrr, le Politiche di Coesione e il Sud, Raffaele Fitto e tutti i ministri competenti. Hanno partecipato gli amministratori delegati dei principali operatori del settore energetico ed elettrico nazionale Enel, Eni, Snam e Terna.
Meloni
Il Presidente Meloni nel corso della riunione ha affermato che “il nuovo piano consentirà all’Italia di dare un forte contributo alla realizzazione del ‘Piano Mattei’ al fine di consolidare il processo di diversificazione delle forniture verso una totale eliminazione del gas russo e per far diventare l’Italia hub energetico del Mediterraneo per tutta l’Europa in un proficuo rapporto di cooperazione soprattutto con i paesi africani”. Il Ministro Fitto ha illustrato i principali obiettivi, le modalità e i termini per la definizione dell’intero Piano e ha affermato che nei prossimi giorni sarà completato il confronto con tutti i soggetti istituzionali nazionali e locali così come richiesto dalla Commissione Europea. Il RepowerEU e il contestuale aggiornamento del PNRR dovranno essere perfezionati entro il 30 aprile. “La sfida per rafforzare la sovranità energetica richiede un impegno da parte di tutti - ha evidenziato il Presidente Meloni - oggi inizia un percorso istituzionale che in tempi brevi ci consentirà di elaborare e successivamente realizzare un piano che renderà l’Italia più sostenibile da un punto di vista energetico attraverso l’aumento della produzione di energia da fonti rinnovabili, la diversificazione delle fonti di approvvigionamento, la riduzione dei consumi. In questo quadro il Governo si è impegnato ad attivare strumenti finanziari e di politica industriale per sostenere concretamente la realizzazione dell’intero piano”.
Cybersicurezza
Intanto sulla cybersicurezza "Nessuna Istituzione o azienda primaria che opera in settori critici per la sicurezza nazionale è stata colpita" dall'attacco hacker verificatosi ieri su scala mondiale: così Palazzo Chigi in una nota diffusa dopo la riunione tenuta stamane mella sede del governo, coordinata dal Sottosegretario con la delega alla Cybersecurity Alfredo Mantovano, con il direttore di ACN, Roberto Baldoni, e la direttrice del DIS-Dipartimento informazione e sicurezza, Elisabetta Belloni. "Nel corso delle prime attività ricognitive compiute da ACN-Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, unitamene assieme alla Polizia Postale, non sono emerse evidenze che riconducano ad aggressione da parte di un soggetto statale o assimilabile a uno Stato ostile; è invece probabile l'azione di criminali informatici, che richiedono il pagamento di un 'riscatto'", continua la nota.
Gli effetti
Da febbraio 2021 "l'aggressione informatica "era stata individuata da ACN come ipoteticamente possibile" e "l'Agenzia aveva allertato tutti i soggetti sensibili affinché adottassero le necessarie misure di protezione. Taluni hanno tenuto in debita considerazione l'avvertimento, altri no e purtroppo oggi ne pagano le conseguenze". Così Palazzo Chigi, che fa un'analogia: "È come se a febbraio 2021 un virus particolarmente aggressivo avesse iniziato a circolare, le autorità sanitarie avessero sollecitato le persone fragili a un'opportuna prevenzione, e a distanza di tempo siano emersi i danni alla salute" per chi non l'ha fatto. "Si rinnova pertanto la raccomandazione a che tutte le realtà coinvolte intensifichino le misure di prevenzione possibili, ponendosi immediatamente in relazione con ACN, se non vi hanno già provveduto - si legge ancora nella nota -. Il Governo, dando seguito a quanto previsto dal DL n. 82/2021, adotterà tempestivamente un DPCM per raccordare il fondamentale lavoro di prevenzione delle Regioni con ACN. Nel contempo la stessa Agenzia istituzionalizzerà un tavolo di interlocuzione periodica con tutte le strutture pubbliche e private che erogano servizi critici per la Nazione, a cominciare dai Ministeri e dagli istituti di credito e assicurativi".
Rutte
Intanto si sono sentiti al telefono Rutte e Meloni in vista del prossimo vertice europeo: "E' stato un piacere parlare al telefono con la mia omologa italiana, la premier Giorgia Meloni. I Paesi Bassi e l'Italia affrontano molte sfide condivise in aree come la migrazione e l'economia. Abbiamo concordato di lavorare insieme nei giorni a venire in vista del Consiglio europeo straordinario". Lo ha scritto in un tweet il premier olandese Mark Rutte al termine del colloquio.