Esecutivo, rush finale per le Europee. Verso il Consiglio dei Ministri lunedì, poi fari sul G7 in Puglia

Esecutivo, rush finale per le Europee. Verso il Consiglio dei Ministri lunedì, poi fari sul G7 in Puglia

Esecutivo, rush finale per le Europee. Verso il Consiglio dei Ministri lunedì, poi fari sul G7 in Puglia   Photo Credit: Agenzia Fotogramma


07 giugno 2024, ore 16:00 , agg. alle 18:16

La prossima settimana Macron e gli altri Grandi della Terra saranno in Italia per il 50 vertice del G7 che si svolgerà dal 13 al 15 giugno. A Borgo Egnazia è tutto pronto. In arrivo pure un decreto legge per potenziare il dispositivo di sicurezza per il summit

Sono gli ultimi scampoli di campagna elettorale anche per il governo in vista del voto di domani e domenica, con i due vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani che ribadiscono le distanze sulla propria visione dell'Europa.

Tajani

Tajani dice no a Le Pen? "E' un errore. Chi divide il centrodestra, chi preferisce Macron a Le Pen non fa un dispetto a Salvini ma all'Italia", afferma il leader della Lega. "Non faccio polemiche ma non accetto lezioni da nessuno quando si parla di Italia e di patria", osserva il segretario di FI riguardo ai continui affondi del ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture contro il presidente francese, "non posso usare parole volgari nei confronti di un Capo di Stato di un altro Paese".

Macron

La prossima settimana Macron e gli altri Grandi della Terra saranno in Italia per il 50 vertice del G7 che si svolgerà dal 13 al 15 giugno in Puglia. A Borgo Egnazia è tutto pronto. Dopo il voto delle Europee lunedì ci dovrebbe essere una riunione del Consiglio dei ministri, per il momento fissata informalmente alle 13,30 per esaminare alcuni decreti legislativi e altri in scadenza. Sul tavolo, secondo quanto apprende, ci potrebbe essere anche un decreto legge per potenziare il dispositivo di sicurezza per il summit. Ma ora i riflettori sono puntati sulle urne di domani e domenica.

Meloni

"Come leader di Fratelli d'Italia e dei Conservatori europei, il mio obiettivo - ha spiegato la premier Giorgia Meloni in un colloquio con il 'Secolo d'Italia' - è creare in Europa una maggioranza alternativa a quella attuale, mandando finalmente le sinistre di ogni colore all'opposizione. Vogliamo fare, cioè, esattamente quello che abbiamo fatto in Italia un anno e mezzo fa, ed esportare questo modello per la guida della futura Europa. Se questo scenario sia possibile o no, spetta solo ai cittadini determinarlo". Il presidente del Consiglio ha reiterato il suo appello al voto per scongiurare l'astensionismo: "La storia, con la 'S' maiuscola, si è rimessa in moto: piaccia o no. E in questo frangente l'Europa è a un bivio. Il referendum - ha sottolineato ancora una volta - è su questo: tra un'Europa che vuole continuare a essere un enorme 'ente regolatore' della vita dei cittadini e un'Europa che invece vuole recuperare la visione dei Padri fondatori, ripartire dalla cooperazione tra Nazioni sovrane". Per Meloni si tratta di "un tornante della storia: abbiamo il compito di risvegliare questa Europa dal sonno in cui è piombata". L'obiettivo è spostare l'asse dell'Europa a destra. Con Salvini che su un eventuale nuovo governo del Ppe con i socialisti in Ue ribadisce: "E' l'errore degli scorsi anni, dividere il centrodestra in Europa sarebbe un errore clamoroso". Salvini "sta cercando di recuperare voti", taglia corto il segretario di FI. "Sono e restano elezioni Europee. Allo stesso tempo, considero questa tornata un'indicazione importante sulla strada percorsa finora", osserva il presidente del Consiglio. 


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