Esplosione a Calenzano, niente esplosivo nell'impianto, esclusa l'ipotesi di sabotaggio

Esplosione a Calenzano, niente esplosivo nell'impianto, esclusa l'ipotesi di sabotaggio

Esplosione a Calenzano, niente esplosivo nell'impianto, esclusa l'ipotesi di sabotaggio   Photo Credit: https://agenziafotogramma.it/


11 dicembre 2024, ore 17:30

La Procura di Prato, che segue l'indagine, ha confermato di aver aperto un fascicolo contro ignoti dopo la deflagrazione avvenuta lunedì. Intanto, il deposito dell'Eni è stato messo sotto sequestro

Cinque morti e 26 feriti, di cui tre in condizioni critiche: è questo il tragico bilancio dell’esplosione avvenuta lunedì presso il deposito Eni a Calenzano, nei pressi di Firenze. Ieri sono stati recuperati i corpi delle ultime tre persone disperse, ritrovati nella zona delle pensiline di carico, dove si è verificata la deflagrazione.


INDAGINI IN CORSO

La Procura di Prato ha avviato un’indagine per accertare le cause dell’incidente, attribuito a una fuga che avrebbe scatenato l’esplosione durante le operazioni di carico. Il deposito è stato posto sotto sequestro, e non sono state trovate tracce di esplosivi, escludendo quindi l’ipotesi di sabotaggio. Al centro delle verifiche ci sono i lavori di manutenzione straordinaria in corso al momento dell’incidente. I carabinieri del Ris hanno condotto accertamenti all’interno dell’impianto, mentre sono state effettuate perquisizioni sia nel deposito sia presso la Sergen di Potenza, l’azienda responsabile dei lavori. Secondo quanto emerso, un operatore presente al momento dell’incidente avrebbe lanciato l’allarme pochi istanti prima che si verificasse l’esplosione seguita dall’incendio.  

COMMEMORAZIONI

Questa mattina, giornata di lutto regionale, si è tenuta una commemorazione presso il deposito Eni. Un mazzo di fiori è stato deposto in memoria delle vittime, seguito da un minuto di silenzio. Presenti alla cerimonia erano il sindaco di Calenzano Giuseppe Carovani, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo, l’assessora Monia Monni e rappresentanti di altre istituzioni locali. L’evento ha visto anche la partecipazione dei labari dell’Anmil di Firenze e Prato. Analoghe commemorazioni si sono svolte a Firenze e Prato, dove le bandiere sono state listate a lutto. Nel pomeriggio, una manifestazione organizzata dai sindacati Cgil, Cisl e Uil si è svolta davanti al municipio di Calenzano, con la lettura dei nomi delle cinque vittime seguita da un minuto di raccoglimento e un lungo applauso. Centinaia di persone, tra cui amministratori locali e rappresentanti sindacali, hanno partecipato per esprimere solidarietà. I sindacati hanno anche proclamato uno sciopero provinciale per la giornata odierna.

LE PAROLE DEL SINDACO

Il sindaco Carovani ha auspicato un tavolo di confronto per valutare il futuro del sito in relazione al contesto urbanistico e logistico della zona. "Questo incidente ci impone di ragionare sul significato di mantenere un impianto di questo tipo nel lungo periodo", ha dichiarato, sottolineando che il deposito rappresenta una struttura strategica, ma che la sospensione delle attività imposta dalle autorità potrebbe essere un’occasione per pianificare interventi a tutela della sicurezza e della sostenibilità.


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