Estate bollente, in assenza di pioggia tra tre settimane non ci sarà più acqua per l’agricoltura nel Centrosud

Estate bollente, in assenza di pioggia tra tre settimane non ci sarà più acqua per l’agricoltura nel Centrosud

Estate bollente, in assenza di pioggia tra tre settimane non ci sarà più acqua per l’agricoltura nel Centrosud


25 luglio 2024, ore 22:00 , agg. alle 12:42

L’allarme è stato lanciato dall’Associazione dei consorzi di bacino

La grande sete dell’Italia in questa estate bollente. "In assenza di pioggia, tra tre settimane non ci sarà più acqua per l'agricoltura nel Centrosud". E' l'allarme che ha lanciato questa mattina l'Anbi, l'Associazione dei consorzi di bacino, nel suo bollettino settimanale sulle risorse idriche, in cui si evidenzia una situazione particolarmente grave per Puglia, Abruzzo e Sicilia, dove gli invasi sono quasi vuoti. In difficoltà anche Sardegna, Basilicata, Calabria, Campania e Lazio. "Nubifragi e grandinate che hanno colpito in questi giorni il Centroitalia non hanno alleviato in queste regioni l'emergenza legata alla siccità, a dimostrazione che questi fenomeni estremi non influiscono sulla ricarica dei corpi idrici", si legge ancora nel bollettino dell'Anbi.  Il Norditalia nel report viene descritto, invece ,come "sovrabbondante d'acqua", con laghi e fiumi al di sopra delle portate medie. Le maggiori criticità in Sicilia si rilevano a Caltanissetta dove in alcune zone l'acqua non viene distribuita da ben quarantacinque giorni. Operativa un autobotte per dissetare gli animali negli allevamenti a secco. Nel corso di una riunione i sindaci di Caltanissetta e San Cataldo hanno assicurato che dalla prossima settimana saranno operative altre due autobotti. 


Il piano di Musumeci per uscire dall’emergenza idrica

"Abbiamo elaborato 500 interventi per un piano che si dovrebbe realizzare in 10 anni. Si tratta di miliardi e miliardi di euro. Dalla sola Sicilia sono arrivate 52 proposte. Basti pensare che in italia non si fanno dighe da 40 anni". Così oggi il ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci. "Negli anni passati non c'è mai stata una programmazione seria sulla crisi idrica. Abbiamo sprecato e mortificato l'acqua e oggi l'acqua si prende la sua rivincita. Bisogna capire come fare per conservare l'acqua piovana, servono infrastrutture adatte e capaci", ha aggiunto questa mattina Nello Musumeci. “Cominciamo a pensare all'acqua di mare e alle acque reflue. In alcune parti si stanno già realizzando strutture in questo senso. Si tratta di un processo lungo ma questo governo la strada l'ha già imboccata. Dobbiamo dotare il territorio delle necessarie infrastrutture. La cabina di regia lavora con grande impegno e speriamo che continuino ad arrivar dalle regioni i risultati sperati", ha concluso il ministro per la Protezione Civile.




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