Eterno visionario: Michele Placido porta al cinema Luigi Pirandello tra amori, passioni e ossessioni
07 novembre 2024, ore 09:00
"Il tentativo - osserva Fabrizio Bentivoglio - è stato quello di rendere Pirandello meno pirandelliano, di rivelare l'uomo dietro il monumento”
Dopo essere passato nella sezione Grand Public della Festa del Cinema di Roma, Michele Placido arriva in sala con il suo “Eterno Visionario”, il ritratto inedito di Luigi Pirandello interpretato da Fabrizio Bentivoglio. Un ritratto sfaccettato e inedito del drammaturgo siciliano, che ha rivoluzionato il teatro ma che come tutti, ha vissuto anche di emozioni, sogni e speranze. L'uscita della pellicola avviene in occasione del novantesimo anniversario dall'assegnazione del premio Nobel per la letteratura consegnato a Pirandello, avvenuta l'8 novembre del 1934.
ETERNO VISIONARIO, LA TRAMA DEL FILM
"Il tentativo - osserva Fabrizio Bentivoglio - è stato quello di rendere Pirandello meno pirandelliano, di rivelare l'uomo dietro il monumento che ci presenta la scuola quando lo studiamo, dietro i banchi. Quindi, non l'accademico, il premio Nobel, ma l'uomo e la sua vita, che spesso viene omessa ma che invece è indispensabile da conoscere per comprenderne le sue opere".
Il film è ambientato nel 1934. Su quel treno che lo porterà a Stoccolma, dove riceverà il premio Nobel per la letteratura, Luigi Pirandello rivive il fascino e la magia dei personaggi che hanno popolato la sua vita e ispirato la sua arte. Davanti al suo sguardo passano i fantasmi di un’intera esistenza: la follia della moglie, incapace di comprendere e accettare la scelta di vita di un artista predestinato; il burrascoso legame con i figli, schiacciati dal genio paterno e per questo incapaci di volare con le proprie ali; il controverso rapporto con il fascismo; lo scandalo del suo teatro, sovversivo e troppo moderno per il perbenismo borghese; il sogno di un amore assoluto per Marta Abba, la giovane attrice eletta a sua musa ispiratrice in una compenetrazione tra arte e vita. “Eterno Visionario” racconta infatti una fase della vita di Pirandello per rivelare il suo mondo emotivo, l’umanità, le passioni, le ossessioni e l’esistenza più intima intrappolata fra l’amore dirompente e impossibile per Marta e il burrascoso rapporto con la dolorosa malattia della moglie Antonietta. Un racconto emozionante che si dipana fra Roma, la Stoccolma dei Nobel, la Berlino dei cabaret e di Kurt Weill, la Sicilia arretrata degli zolfatari e degli arcaici paesaggi. Per restituire il ritratto autentico e vivido, il tormento e la forza di un artista immenso, un implacabile, eterno visionario: un genio capace di trasformare in Arte la propria infelicità.
ETERNO VISIONARIO, IL CAST
Una squadra di attori che, come già detto, è capitanata da Fabrizio Bentivoglio ma che vede protagonista anche Valeria Bruni Tedeschi nei panni di Antonietta, la moglie dello scrittore, e Federica Luna Vincenti che interpreta Marta Abba, la musa ispiratrice di Pirandello. Nel cast anche Giancarlo Commara, lo stesso Michele Placido e Aurora Giovinazzo. Il film vede anche la partecipazione della star internazionale Ute Lemper nel ruolo di Saul Colin, agente e collaboratore di Pirandello.
"Nel corso delle riprese in Sicilia abbiamo avuto modo di incontrare gli eredi della famiglia Pirandello - spiega Federica Luna Vincenti - sono rimasti molto soddisfatti del nostro lavoro perché, a detto loro, noi abbiamo raccontato ciò che accadeva realmente". “Eterno Visionario” è al cinema da oggi, 7 novembre, con 01 Distribution.