Euro 2016, Anticipiamo gli Ottavi di Finale. Chi vince?
Euro
24 giugno 2016, ore 09:15
Tabellone incredibilmente sbilanciato: dalla parte dell'Italia, tutte le Grandi. Dall'altra, occasione storica per Croazia e Portogallo, subito di fronte
Percentuali di vittoria, per le sedici protagoniste della seconda fase di Uefa Euro 2016. Poche chance per l'Italia, contro la Spagna, ma gli Azzurri vogliono stupire l'Europa
Svizzera-Polonia: sarà il primo Ottavo di Finale, in programma domani pomeriggio, alle 15.00. Sulla carta, si farebbe preferire la Polonia, ma Lewandoski non ha ancora cominciato il suo Europeo e il gioco polacco non ci ha impressionato. Molto, insomma, dipenderà dall'attaccante del Bayern Monaco: dovesse svegliarsi, cambierebbe il quadro. Altrimenti, una Svizzera senza guizzi, ma molto solida, potrebbe avere le sue chance. Polonia 55% Svizzera 45%
Galles-Irlanda del Nord: il più incredibile e impronosticabile degli Ottavi di Finale, è un'occasione storica e probabilmente irripetibile, per entrambe. Le squadre sono tecnicamente modeste, ma animate da una volontà e uno spirito, che lasciano a bocca aperta. Un filo rosso, poi, le unisce con tifoserie meravigliose, una vera marcia in più. Detto questo, Bale è gallese e potrebbe spostare gli equilibri. I Dragoni, poi, appaiono più organizzati e calcisticamente moderni. Galles 60% Irlanda del Nord 40%
Croazia-Portogallo: E' la partita più equilibrata e affascinante, del primo turno a eliminazione diretta. Entrambe, oltretutto, superato il primo scoglio, avrebbero un'autostrada, verso la Finale di Parigi. La Croazia ci è piaciuta molto di più del Portogallo, segnalandosi come una delle più belle squadre in assoluto. I lusitani sono in tutto e per tutto Cristiano Ronaldo. Oltre CR7, sono apparsi disorganizzati e insopportabilmente leziosi. I croati si fanno preferire, anche perché finalmente apparsi uniti e concentrati. Croazia 60% Portogallo 40%
Francia-Irlanda: Atterraggio comodo, per i padroni di casa, agli Ottavi di Finale. Nonostante le difficoltà mostrate dagli uomini di Deschamps nelle prime tre partite, non riusciamo proprio a immaginare come gli irlandesi possano vincere. Il vero avversario della Francia, insomma, è la Francia stessa: il nemico è la pressione pazzesca, mentre il gioco non sboccia e Pogba non ha ancora combinato nulla. Per i Verdi, è già una festa esserci. Francia 80% Irlanda 20%
Germania-Slovacchia: Campioni del Mondo in crescita, una pessima notizia per Hamsik. Neuer e compagni non hanno brillato, per ora, come in Brasile, ma dato la consueta sensazione di solidità e forza. Manca il grande attaccante di peso, ma la qualità generale è così elevata, che ci si può permettere anche Mario Gomez titolare. Slovacchia poco più che mediocre (Hamsik a parte), ma molto ordinata e disposta al sacrificio. Germania 75% Slovacchia 25%
Ungheria-Belgio: Belgio avanti, per qualità, abitudine a sfide di alto livello e anche per il rischio corso. Dopo il pessimo inizio con l'Italia, infatti, Lukaku e soci si sono scrollati di dosso lo scomodo ruolo di favoriti (determinato dal ranking internazionale). Con l'Ungheria lo sono, ma lo scotto psicologico, ormai, è stato pagato e la superiorità tecnica dovrebbe pesare. Ungheria esaltata dal ritorno, sulla scena internazionale e tutt'altro che disprezzabile. Da non sottovalutare. Belgio 65% Ungheria 35%
Italia-Spagna: Siamo sfavoriti, inutile girarci intorno. Anche molto, considerato l'abisso tecnico, fra noi e loro. Detto questo, il meglio lo possiamo dare, proprio in una partita (apparentemente) senza speranza. Sarà sudore, lacrime e sangue e nulla è garantito, ma gli Azzurri venderanno carissimo la pellaccia. Potrebbe non bastare, lo sappiamo perfettamente, ma la Squadra c'è. Non resta che scrivere una pagina di storia del calcio. Spagna 65% Italia 35% (Tanto passiamo noi)
Inghilterra-Islanda: La festa islandese a Euro 2016 è stata una delle costanti della prima fase. Una bellissima storia, oltre il calcio. Detto questo, una vittoria sull'Inghilterra ci porterebbe in zona miracolo . Certo, Hodgson sembra far di tutto per sabotare la sua squadra, con scelte cervellotiche. Il divario, però, è tale da non lasciare che i sogni ai meravigliosi islandesi. Inghilterra 85% Islanda 15%