Euro 2024, Spalletti rimane sulla panchina dell'Italia, le parole del Presidente della FIGC Gravina dopo l'eliminazione agli ottavi

Euro 2024, Spalletti rimane sulla panchina dell'Italia, le parole del Presidente della FIGC Gravina dopo l'eliminazione agli ottavi

Euro 2024, Spalletti rimane sulla panchina dell'Italia, le parole del Presidente della FIGC Gravina dopo l'eliminazione agli ottavi   Photo Credit: https://agenziafotogramma.it/


30 giugno 2024, ore 15:26

Nella conferenza stampa post eliminazione agli Europei contro la Svizzera, il numero uno del calcio italiano conferma il tecnico di Certaldo alla guida degli Azzurri

"Spalletti non si tocca, rimane con noi, c'è un progetto pluriennale". Queste le parole del Presidente Gravina in conferenza stampa congiunta con il tecnico di Certaldo nel day after dell'eliminazione dell'Italia a Euro 2024. Il numero uno del calcio italiano non ha dubbi sull'operato di Spalletti, subentrato ad agosto 2023 a Roberto Mancini, confermando la fiducia all'allenatore toscano.


LE PAROLE DI SPALLETTI

"Nelle scelte future tenterò di ringiovanire la rosa. La partita di ieri ci fa tornare a zero. Ci vogliono forze ed energie nuove, si va a prendere i giocatori dal basso, i giovani. Siccome rimango qui, in futuro questo sarà fatto ancora di più", ha spiegato Spalletti in conferenza stampa. Il tecnico di Certaldo ha parlato anche dei calciatori dell'ultimo Europeo, affermando che "Giocatori del livello di Chiellini e Bonucci sono difficili da ritrovare, ma dando fiducia a Calafiori ci sono potenzialità che passano attraverso il gioco". Sul percorso nel girone, dove tanti addetti ai lavori si sono epsressi negativamente sulle scelte del commissario tecnico, soprattutto dopo la sconfitta contro la Spagna, Spalletti non si è sbilanciato, spiegando che sapeva che il girone non sarebbe stato una passeggiata, ma che si aspettava una reazione maggiore da parte dei giocatori. Sul dialogo con la squadra, il commissario tecnico ha raccontato che c'è sempre stato aggiungendo che "Tutti i giorni sono andato a confronto con la squadra. Il dialogo è fondamentale, ho parlato testa a testa e alla squadra. Non ho dato troppe istruzioni, ho fatto il mio lavoro al 100%. Non ho lasciato passare niente. Ho cambiato e messo gente più fresca, è un'analisi che devo fare per rispondere alla domanda". Sul match di ieri perso contro la Svizzera, il tecnico di Certaldo si è detto deluso per una squadra che non ha avuto modo di reagire, neanche con un pizzico di rabbia come magari era avvenuto contro la Spagna. "Abbiamo fatto troppo poco - ha aggiunto il ct - Se la risposta è questa devo fare qualcosa di diverso. Sull'umore della squadra durante l'Europeo, Spalletti ha glissato "Era perfetto". Sul peso della maglia azzurra, "Non lo so, ma visto cosa è successo ieri cercheremo di avere delle risposte. Ieri ad esempio prima della partita abbiamo chiesto chi non se la sentiva di calciare un rigore. Diversi hanno tenuto giù il braccio facendo vedere che non lo volevano battere". 

LE PAROLE DI GRAVINA

"Siamo dispiaciuti per non aver potuto riconsegnare ai tifosi gioia che meritano. Dispiaciuti per il risultato soggetto a tante variabili. Quello che purtroppo rimane è la delusione per a non aver potuto dimostrare tutto quello che è stato fatto", Così il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina nel day-after dell'eliminazione dell'Italia agli Europei di calcio. "C'è la delusione nell'incapacità di reagire a limiti oggettivi con una reazione diversa, delusione su cui dobbiamo riflettere. Ieri la riflessione l'abbiamo fatta tutti insieme dividendo le nostre responsabilità, siamo tutti responsabili". "Ho parlato con Spalletti, ieri sera: non ha senso interrompere un progetto che è pluriennale, ed è cominciato solo da otto mesi". Il presidente della Figc blinda il ct Luciano Spalletti, all'indomani del disastro azzurro all'Europeo. "Abbiamo fiducia in lui, tra sessanta giorni si torna in campo e non ha senso pensare che cambiando il progetto tra due mesi spunti un Mbappé". "Non scappo da responsabilità. Le critiche feriscono, quelle strumentali legate ad una richiesta di dimissioni. Quelle costruttive no, vanno ascoltate. Non esiste che qualcuno possa governare dall'esterno il nostro mondo, questo vale per la politica sia per tutti gli altri nel chiedere le dimissioni sia di Gravina che di Spalletti. Non esiste", ha detto Gravina, spiegando che "le elezioni Figc non si possono fare prima delle Olimpiadi, alla prima data utile lo faremo. Critiche si ma facciamole costruttive". "Sarebbe un disastro inimmaginabile, non centrare il Mondiale per la terza volta consecutiva", ha detto il n.1 della Figc. "Non mi sono soffermato sulla mia voglia di continuare il mio percorso che mi impedisce di tornare a casa - ha proseguito -. Ci sono sette componenti nel mondo del calcio, è giusto il confronto. Tutto questo lo faremo togliendo un po' di scorie".


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