Europa League, l’Inter batte 2-0 il Getafe e vola ai quarti di finale, in rete Lukaku ed Eriksenn

Europa League, l’Inter batte 2-0 il Getafe e vola ai quarti di finale, in rete Lukaku ed Eriksenn

Europa League, l’Inter batte 2-0 il Getafe e vola ai quarti di finale, in rete Lukaku ed Eriksenn


Un gol per tempo per i nerazzurri che superano l’ostacolo spagnolo; 2-0 firmato da Lukaku ed Eriksenn;il Getafe ha sbagliato un rigore

Inter, bene così


L’Inter ha superato il primo ostacolo, l’avventura in Europa prosegue. Dopo aver eliminato il Getafe con i gol di Lukaku ed Eriksenn, i nerazzurri approdano ai quarti di finale. Avvio sprint degli spagnoli, Handanovic decisivo già dopo novanta secondi con una parata su colpo di testa di Maxsimovic. Altro pericolo al diciottesimo, Mata da centro area ha calciato a colpo sicuro ma ha trovato un grande salvataggio di Bastoni. Per venti minuti abbondanti l’Inter è stata in apnea nella propria metacampo, Getafe asfissiante. Poi la squadra di Conte ha cominciato a prendere campo, e Lautaro Martinez si è reso pericoloso per due volte in due minuti: prima con una azione personale in ripartenza, poi con un tiro dal limite, in entrambe le circostanze bravo il portiere Soria. Al trentatreesimo il gol di Lukaku: bravissimo a proteggere di fisico il pallone lanciato da Bastoni, lo ha fatto rimbalzare, poi lo ha colpito di contro balzo in diagonale spedendolo nell’angolino opposto. In avvio di ripresa nerazzurri vicini al raddoppio: tiro di Barella sporcato in corner da un difensore, sul calcio d’angolo spettacolare rovesciata di D’Ambrosio con parata di Soria. Verso la metà del secondo tempo il Getafe ha di nuovo alzato il baricentro; l’Inter si è fatta schiacciare e ha rischiato: prima Handanovic ha alzato sopra la traversa un colpo di testa di Mata, poi il Var ha individuato un tocco di braccio di Godin, ma Molina ha tirato sul fondo il calcio di rigore. Il pericolo ha scosso l’Inter, e al trentasettesimo il neo entrato Erikssen ha segnato il gol del raddoppio: è stato lo stesso danese ad avviare e a concludere in rete il contropiede che ha chiuso la partita. Nel finale Gagliardini e Alexis Sanchez si sono divorati l’occasione per il 3-0. La squadra di Conte nei quarti lunedì affronterà a Dusseldorf la vincente di Bayer Leverkusen-Glasgow Rangers.

Ora tocca alla Roma

I giallorossi si preparano ad affrontare il Siviglia, che nell’Europa League ha trovato il suo terreno di conquista: gli andalusi hanno vinto cinque delle ultime quindici edizioni. Si tratta dunque di un avversario duro; ma la Roma sta bene, ha chiuso il campionato con sette vittorie e un pareggio. Nicolò Zaniolo ha completato il suo rodaggio e sarà titolare, insieme a Mkhitaryan agirà in appoggio a Dzeko. Smalling è tornato al Manchester United, a guidare la difesa sarà Ibanez; anche Zappacosta è tornato in Inghilterra. Alla vigilia l’allenatore Paulo Fonseca ha mostrato ottimismo: “la squadra è motivata, siamo in un buon momento – ha dichiarato il tecnico portoghese- sappiamo che sarà una gara difficile contro una grande squadra; è una qualificazione diversa dalle altre, giocandosi in gara secca. Ma la nostra ambizione è sempre la stessa: vincere.” Roma-Siviglia si giocherà alle 18.55 a Duisburg, la città della Ruhr dove nel 2006 c’era il quartier generale azzurro in occasione dei mondiali del 2006, poi vinti dall’Italia. Nel frattempo si profilano novità sul futuro societario della Roma: dal Qatar fanno sapere che la cordata guidata da Al Baker non formulerà una offerta, James Pallotta ha fretta di vendere, quindi ora pare davvero in pole position c’è sempre di più l’americano Dan Friedkin.


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