Eurovision 2024, è il giorno di Angelina Mango. Fischi alle prove di Israele

Questa sera si terrà la seconda semifinale dell’Eurovision Song Contest, che segna il debutto a Malmö di Angelina Mango. Anche se non sarà in gara, la cantautrice si esibirà con “La Noia”, che le è valsa la vittoria di Sanremo 2024. Da regolamento, il brano ha però subìto delle modifiche: le canzoni dell’Eurofestival, infatti, non possono superare i tre minuti. Contestata invece la rappresentante di Israele: fischi durante le prove di questa mattina.

EUROVISION, ECCO A CHE ORA CANTERÀ ANGELINA

Come per la prima semifinale, anche al termine di questa serata saranno dieci i Paesi che passeranno in finale. Saranno quindi in 26 a contendersi, sabato sera, la vittoria al termine del Grand final. Stasera salirà sul palco, per la prima volta nel corso della manifestazione, anche Angelina Mango, tra le favorite per questa edizione, che presenterà all’Europa “La Noia”. La cantautrice lucana dovrebbe esibirsi intorno alle 22.17. Ecco l’ordine di uscita della serata: Malta (Sarah Bonnici, “Loop”); Albania (Best, “Titan”); Grecia (Matina Satti, “Zari”); Svizzera (Nemo, “The Code”); Repubblica Ceca (Aiko, “Pedestal”); Francia (Slimane, “Mon amour”); Austria (Kaleen, “We Will Rave”); Danimarca (Saba, “Sand”); Armenia (Ladaniva, “Jako”); Lettonia (Dons, “Hollow”); Spagna (Nebulossa, “Zorra”), San Marino (Megara, “11:11”); Georgia (Nutsa Buzaladze, “Firefighter”); Belgio (Mustii, “Before The Party’s Over”); Estonia (5Miinust x Puuluup, “(Nendest) narkootikumidest ei tea me (küll) midagi”); Italia (Angelina Mango, “La noia”); Israele (Eden Golan, “Hurricane”); Norvegia (Gåte, “Ulveham”); Paesi Bassi (Joost Klein, “Europapa”). Contrariamente alla prima semifinale, questa sera il televoto sarà aperto anche agli italiani: vietato però votare per la propria nazione o per qualsiasi delle Big Five (in questo caso, Francia e Spagna).

FISCHI ALLE PROVE DI ISRAELE, CONTINUANO LE PROTESTE PER LA PARTECIPAZIONE ALL’EUROVISION

La partecipazione di Israele all’Eurovision è da mesi al centro di un dibattito internazionale: in tantissimi ne hanno chiesto a più riprese l’esclusione, come fu nel 2022 per la Russia all’indomani dell’invasione ucraina. La conferma da parte dell’EBU, il comitato organizzativo, dell’accesso israeliano alla manifestazione non però ha calmato gli animi. Ieri sera, nel corso delle prove di Eden Golan, infatti, si sono uditi dei fischi dagli spalti della Malmö Arena, con l’aggiunta di “Free Palestina” gridato dal pubblico. Finita l’esibizione, la cantante, insieme al suo team, si è subito allontanata dal palco. Secondo quanto riportato da Eurofestival News, in sala stampa nessuno ha applaudito la performance, eccezion fatta per Israele. In questi mesi l’organizzazione ha fatto di tutto per ridurre al minimo eventuali proteste nel corso della kermesse, al punto da bandire bandiere o simboli palestinesi all’interno dell’Arena svedese, con l’obiettivo dichiarato di impedire la “strumentalizzazione” di un evento che si dichiara apolitico. Una censura che ha colpito anche la rappresentante irlandese, Bambie Thug, che sarebbe dovuta salire sul palco con una scritta in caratteri Ogham – un antico alfabeto irlandese – sul corpo, la cui traduzione è “cessate il fuoco e libertà”. L’unica misura messa in atto dall’Eurovision ai danni di Israele è stata imporre il cambio di brano: Eden Golan si sarebbe dovuta esibire con la canzone “October Rain” (letteralmente, pioggia d’ottobre), che conteneva riferimenti all’attacco di Hamas del 7 ottobre. Questa sera, invece, canterà “Hurricane”, che racconta di una donna che, dopo aver superato una serie di difficoltà, ritrova la serenità.