23 maggio 2019, ore 08:00
Nel Principato team e piloti ricordano il campione scomparso
Da un po' mancava dai paddock e molti speravano di ritrovarlo magari proprio a Montecarlo, dove da pilota aveva trionfato due volte, con la Ferrari. Niki Lauda, invece, non ci sarà, lasciando un grande vuoto nel circus. Lo testimoniano igiovani piloti, che lo rispettavano e lo apprezzavano. "E' un momento triste. L'impronta di Niki rimarrà indelebile in Formula 1. Mi mancheranno le nostre chiacchierate e il suo modo poco diplomatico di dire le cose. Un vero campione, nella vita e nello sport", dice Sebastian Vettel, mentre Valtteri Bottas esprime gratitudine per l'aiuto avuto alla Mercedes, dove l'austriaco era presidente non esecutivo ma soprattutto una presenza costante e importante sulle piste. "Niki è stato un grande motivatore, grandioso anche come persona - afferma il finlandese -. Era sempre molto ironico e diceva ciò che pensava senza girarci intorno. Era sempre lì a sostenermi, mi ha aiutato tantissimo". Tra i più colpiti dalla improvvisa scomparsa di Lauda c'è Lewis Hamilton, suo caro amico, che ha chiesto di rinunciare alla consueta conferenza stampa, dove si è presentato Bottas, Anche chi non gli era così vicino, come Charles Leclerc, definisce scioccante la notizia del decesso dell'austriaco. "Ogni volta che ci incontravamo nel paddock era sempre gentile e disponibile. E' stato un grande campione e la sua personalità mancherà al nostro sport", dice il monegasco. Oggi però si scende in pista, c'è da preparare la gara più particolare e affascinante della stagione. E onorare la memoria di Lauda non sarà l'unico stimolo per Ferrari e Mercedes, con il team di Maranello che proverà a dare una svolta alla stagione.