Fabio Quagliarella, Se non ci fosse stato lo stalker giocherei al Napoli
02 marzo 2017, ore 10:10
Il calciatore della Samo ha commentato a Le Iene Show la condatta a quasi cinque anni per l'uomo che lo ha tormentato
E' stato condannato a 4 anni e otto mesi di reclusione la persona accusata di stalking nei confronti di Fabio Quagliarella. "Sono pure passato per l’infame della situazione. - ha detto a Le Iene Show il calciatore della Sampdoria- E credimi, passarlo davanti alla propria gente fa male. Ho sofferto per tanti anni per colpa di una persona che non so cosa gli sia passato per la testa, Lo reputavo una persona di fiducia perché comunque faceva un lavoro importante, un lavoro che comunque, dove devi dare fiducia. Era un poliziotto della postale".
Raffaele Piccolo si è insinuato nella vita di Quagliarella lentamente. Lo aveva conosciuto perché aveva avuto un problema di password con il pc, e allora il suo migliore amico Giulio gli aveva presentato questo poliziotto della polizia postale esperto di informatica. "Gli dissi quale era il problema e lui me l’ha risolto questo problema, da lì è nata un’amicizia", dice Quagliarella. Poi iniziarono ad arrivare lettere nelle caselle della posta: lettere anonime, messaggi anonimi. Raffaele Piccolo cercò di ledere anche il legame tra Quagliarella e Giulio, il suo migliore amico. "Come a lui mandava le lettere alla DDA, mandava le lettere alla società, al Napoli. Mi ricordo che dovevamo andare a giocare in Svezia. Io ero uno dei titolari. Prima della gara mi chiamarono e mi dissero “No, tu non giochi, non giochi perché…. ti abbiamo venduto, quindi fai meglio a non giocare”. Un attimo di shock.
Quagliarella si è recato un giorno in Questura per scoprire che le centinaia di denunce che avevano fatto non erano mai state depositate. "Queste denunce me le faceva firmare e tutto, però non sono mai state depositate, perché le aveva tutte lui. Come se non avessi mai denunciato nulla". Confidandosi con le Iene, infine, Quagliarella aggiunge che è molto felice alla Sampdoria, dove ha un ottimo rapporto con tutti i tifosi e tutta la società.
Quagliarella si è recato un giorno in Questura per scoprire che le centinaia di denunce che avevano fatto non erano mai state depositate. "Queste denunce me le faceva firmare e tutto, però non sono mai state depositate, perché le aveva tutte lui. Come se non avessi mai denunciato nulla". Confidandosi con le Iene, infine, Quagliarella aggiunge che è molto felice alla Sampdoria, dove ha un ottimo rapporto con tutti i tifosi e tutta la società.