Famiglia Hermès: i dieci miliardi di eredità vanno al domestico marocchino di Nicolas Puech
Famiglia Hermès: i dieci miliardi di eredità vanno al domestico marocchino di Nicolas Puech
05 dicembre 2023, ore 19:00
Il successore del fondatore del brand di lusso vorrebbe destinare la sua eredità al suo assistente, ma il direttore della fondazione, da lui fondata, si oppone: "È circonvenzione di incapace"
Nicolas Puech, classe ’43, possiede “solo” il 5% del grande marchio di lusso Hermès. Dopo essersi dimesso nel 2014 dalla società, ha mantenuto delle quote dell’azienda. In quanto discendete di quinta generazione di Thierry Hermès, nonché fondatore del brand nel lontano 1801, Ruech possiede una piccola ma ricchissima parte del valore dell’azienda. Ora ha 80 anni, è cosciente e lucido, ma non ha eredi. La sua decisione è quella di lasciare tutto al suo assistente che per il momento rimane anonimo. La sua eredità ammonta attorno ai dieci miliardi. Una cifra fuori da ogni immaginario che l’imprenditore desidera vada al collaboratore domestico di origini marocchine, fedele all’uomo di affari. Ma quando in ballo c’è una cifra che ha dieci zeri non è così semplice.
Il rapporto con il domestico
Per far sì che il domestico riceva l’ingente somma di denaro, Nicolas Puech dovrebbe adottarlo. L’assistente 51enne, sposato e padre di due figli, ha iniziato a lavorare per l’ereditiere come giardiniere. Il rapporto inizialmente ed esclusivamente professionale è diventato più stretto durante il periodo del lockdown, coinvolgendo anche la famiglia del domestico. Quest’ultimo aveva ricevuto come regalo dal successore della famiglia Hermès anche un immobile di lusso a Marrakech, dal valore di 1,6 milioni di euro e una villa da 4,2 milioni di euro sul lago di Ginevra, a Montreux. Tra i due, insomma, c’era un rapporto fuori dal comune. Proprio per questo Puech vorrebbe modificare il suo testamento, per lasciare tutto all’assistente e alla sua famiglia. Ma questo non è così facile dal punto di vista legale poiché necessita il consenso dell’associazione Isocrate, fondata da lui stesso, alla quale era stata precedentemente destinata l’eredità.
La discussione legale
L’associazione svizzera Isocrate, un’Ong che si occupa di smascherare le “fake news”, non si dà per vinta dopo la decisione del fondatore di lasciare l’enorme eredità al domestico. La fondazione infatti ha deciso di opporsi e ha trovato un cavillo legale sul quale far forza per non perdere il denaro. Se ne sta occupando Nicolas Borsinger, segretario generale di Isocrate. L’ex ingegnere ora a capo dell’associazione di Puech, ritiene che il cambio di testamento sia nullo, poiché sostiene che si tratti di circonvenzione di incapace ovvero un abuso dello stato di infermità o deficienza psichiatrica di una persona malata per indurla a compiere un atto, in questo caso, appunto, il cambio dell’eredità. Ma il signor Puech è in perfette condizioni, è lucido e vigile. Quello che è sicuramente certo è che al suo decesso, l’eredità di dieci miliardi di franchi del successore Hermes sarà alquanto contesa.