Fannabee, online l'emozione del collezionismo musicale
13 luglio 2016, ore 18:12
agg. 28 marzo 2023, ore 17:49
Dall'Italia una piattaforma virtuale per archiviare dischi e cimeli legati alla musica, interagendo con i collezionisti per dimostrare di essere il fan numero 1
Da poco lanciato, dopo lo sviluppo all’interno dell’incubatore di startup H-Farm, Fannabee è un progetto tutto italiano per la archiviazione e condivisione della propria collezione di dischi ed altri oggetti correlati agli artisti preferiti, una piattaforma, sia desktop che per mobile, che integra la funzione classica di archiviazione a social, marketplace e gamification.
“Tutto è nato dalla mia passione per la cantante pop Kylie Minogue“ – spiega Antonella Sinigaglia, CEO di Fannabee – “sono sua fan e collezionista e negli anni ho deciso di creare la prima community dedicata a lei, quindi è nata l’esigenza di catalogare oggetti e dischi, diventati nel frattempo migliaia. Confrontandomi con altri fan ho scoperto che quell’esigenza interessava un po’ tutti. Il progetto è partito già da qualche anno in termini di reperimento capitali, costruzione del team, che è tutto italiano, ma il lancio è avvenuto da poco, siamo ancora in versione beta ma poco per volta stiamo cercando di migliorare sempre di più”. Certo, i segnali del mercato parlano di una crescente difficoltà nella vendita degli album, dello streaming che spadroneggia sovrastando anche le piattaforme video, ma anche di una importante fedeltà dei fan e, soprattutto, di un mercato del vinile, forse il supporto più legato al concetto di fisico e di memorabilia, anche grazie alle edizioni deluxe, in ottimo stato di salute.
“Quello che ci interessa maggiormente, oltre alla fase di catalogazione, è dare importanza all’aspetto emozionale del collezionismo, quello che parte dall’amore per un cantante.” – Continua Sinigaglia – “Il fatto di creare una community permette che utenti più esperti possano insegnare a quelli più giovani attraverso il racconto di aneddoti legati agli oggetti”.
Fannabee possiede un motore di ricerca che attinge a un database di oltre 4 milioni di artisti, e ogni utente può creare nuove schede per inserire dischi, oggetti appartenuti ad artisti, edizioni speciali, prodotti di merchandising, il tutto acquistando dei “punti” per scalare la classifica del proprio artista preferito, mostrando di avere la collezione migliore. Sarà possibile anche interagire direttamente tra utenti,attraverso chat, feedback, e scambio di oggetti in sistema marketplace.
“È come se portassi la tua libreria fisica di dischi in digitale, ma c’è il fattore egocentrismo che è molto importante in questo meccanismo: la volontà di dimostrare di essere il fan più appassionato di un artista compiendo, da un lato delle azioni specifiche per dimostrare la tua expertise, dall’altro inserendo gli oggetti posseduti. Le storie degli oggetti vengono condivise, sia in chat, per il momento solo singole, che come commento alla scheda del prodotto. Solitamente questo fornisce anche una sorta di certificazione di qualità, perché un oggetto raro è diverso da uno che nessuno può riconoscere, considerazione che può far scattare un campanello di allarme sull’autenticità dello stesso. La storia delle memorabilia viene resa nota dai collezionisti più esperti: ad esempio io ho una lampada che proietta il logo di Kylie Minogue, venne data in regalo a un gruppo di giornalisti selezionati. Prossimi step? Sicuramente andare nel Regno Unito e fare accordi con degli artisti in modo da posizione il prodotto nel suo habitat naturale.”