Farmacie affollate per l'alta richiesta di tamponi e l'Inps denuncia un aumento dei certificati di malattia
Farmacie affollate per l'alta richiesta di tamponi e l'Inps denuncia un aumento dei certificati di malattia
21 ottobre 2021, ore 10:39
Effetto green pass: chi non vuole vaccinarsi, deve fare tamponi in continuazione e le farmacie sono sempre più affollate; ma c'è anche chi fa il furbo, aggira l'ostacolo e si mette in malattia per senza avere patologie
AUMENTANO I FURBETTI
La soluzione sarebbe semplice: vaccinarsi. Ma c’è chi non ci sta e va avanti a tamponi. O peggio, si mette in malattia senza in realtà avere nulla. L’Inps nella giornata di lunedì ha rilevato un aumento del 15% dei certificati di malattia rispetto alla media. Il 18 ottobre gli assenti per malattia sono stati 93322, mentre il venerdì precedente erano stati 76836. Impossibile non legare questo aumento all’entrata in vigore dell’obbligo di green pass per accedere ai posti di lavoro.
LA MAPPA REGIONALE
Il maggior aumento di malati si è registrato in Lombardia, passata in una settimana dai 32.965 certificati presentati lo scorso lunedì 11 ottobre ai 38.061 di lunedì 18, mentre venerdì erano stati 17.945. Numeri in crescita anche per il Piemonte, passato dai 13.805 certificati dell’11 ottobre ai 16.678 di due giorni fa. In Veneto, venerdì 15 ottobre i certificati arrivati all’Inps sono stati 8.886: tre giorni dopo, il lunedì, con l’avvio della prima settimana lavorativa con il green pass, sono saliti a 18.795. Più che raddoppiati anche in Emilia-Romagna: 9.659 il 15 ottobre, saliti a 20.589 il lunedì successivo. Numeri alti anche nel Lazio con 19.241 certificati di lunedì 18, contro i 9.787 di venerdì 15. Ma il lunedì prima erano di poco sopra i 17mila.
POCHI CONTROLLI
La soluzione sarebbe effettuare controlli a tappeto, stanare i furbetti ed emettere sanzioni nei loro confronti. Ma a disposizione dell’Inps in tutta Italia ci sono soltanto 311 medici fiscali. Quindi capita spesso che i furbi la facciano franca. In Lombardia i medici a disposizione dell’Istituto di Previdenza sono 24, in Piemonte sono 11. E costoro non sono chiamati soltanto a verificare le malattie, ma anche le invalidità. Ci sono poi 1300 medici in convenzione che collaborano con l’Inps, ma lo fanno soltanto per poche ore a settimana.
FARMACIE AFFOLLATE
Nelle farmacie invece si registra un boom di richieste per effettuare tamponi: in qualche caso si è deciso di raccogliere l’appello del generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza Covid e prolungare l’orario di apertura per smaltire le richieste. Ma spesso si formano code che non risparmiano chi deve acquistare altri farmaci. In tutto questo entrano in scena le parafarmacie, che al momento non sono autorizzate ad effettuare tamponi e che ora hanno dato la loro disponibilità per dare il loro contributo e alleggerire un po’ la pressione.