Federica Brignone vince il gigante di Are e allunga in Coppa del Mondo

Federica Brignone vince il gigante di Are e allunga in Coppa del Mondo
08 marzo 2025, ore 15:39 , agg. alle 16:49
La sciatrice italiana ha chiuso al primo piosto con oltre un secondo di vantggio sulla neozelandese Robinson, Sofia Goggia, seconda nella prima manche, sbaglia nella seconda e perde il podio
Federica Brignone trionfa nel gigante di Are con due manche impeccabili, miglior tempo sia nella prima che nella seconda, e centra il successo numero 36 in Coppa del Mondo. La valdostana domina in 1'52"67, davanti alla neozelandese Alice Robinson, staccata di 1"e 36 e a un'eccezionale Lara Colturi. Con questo successo, nono stagionale, Federica si avvicina alla seconda Coppa generale: a 8 gare al termine, sono 322 i punti di vantaggio su Lara Gut Behrami (nona ad Are, a 2"52). Peccato per Sofia Goggia, che sbaglia un dosso cruciale nel momento in cui aveva 4 decimi di vantaggio su Robinson e chiude a 6"76, mancando un podio alla portata. Gioia incontenibile per la Brignone al traguardo: “C'è tanta consapevolezza e istinto, in questo momento ho l'istinto giusto che mi dice dove e come spingere, ma poi cerco di essere tattica nei passaggi che richiedono attenzione e tenere le linee giuste. Riesco a portare in gara tutto quello che provo in allenamento, forse è questo il mio segreto in stagione. Mi piace molto la pista di Are, dove bisogna sempre spingere. Nella prima manche forse ho tagliato un po' troppo le linee, in alcuni tratti avrei potuto fare meglio. Nella seconda mi sono lasciata andare e le cose sono andate bene, nonostante un grande rischio a circa quindici porte dalla conclusione, dove sinceramente ho pensato che la gara fosse andata, perché ho perduto tanta velocità e poi arrivava una bella fetta di piatto. Quando ho tagliato il traguardo sono rimasta un po' sorpresa, non pensavo sinceramente di essere così davanti. In questo momento sono molto presente e totalmente lucida quando scio. Lascio le emozioni fuori dalla mia testa anche se le sento dentro di me, so esattamente dove mi trovo, cosa sto facendo, e se perdo il controllo non mi piace. Continuo a non guardare la classifica generale, adesso andiamo a La Thuile dove sarà tosta emotivamente. Lì mi sento veramente a casa, ci sono i miei amici che fanno i giudici di partenza, mettono le reti e il blu in pista, saranno giorni stressanti ma emozionanti allo stesso modo. Dall'altro lato amo quella pista, l'obiettivo principale sarà mantenere la calma".