19 dicembre 2024, ore 10:16
La tragedia si è consumata a Ripaberarda, sull'Appennino Marchigiano. L'omicida si è poi ferito con lo stesso coltello, forse voleva suicidarsi.
TRAGEDIA IN CASA
Il dramma si è consumato poco prima dell’alba a Ripaberarda, borgo di collina in provincia di Ascoli Piceno. Un uomo -italiano, 48 anni – ha preso un coltello e ha colpito a morte la moglie, che forse stava dormendo. La donna aveva 45 anni. In casa, al momento del femminicidio, erano presenti anche i due figli della coppia, hanno 8 e 10 anni. Non si sa ancora se stessero dormendo o se abbiano dovuto assistere alla tragedia. Per ora sono stati affidati ai nonni materni.
PIANTONATO IN OSPEDALE
Dopo aver ucciso la moglie, l’uomo prima ha cercato di ferirsi tagliandosi le vene con lo stesso coltello, poi ha chiamato i suoi genitori, che hanno allertato i Carabinieri. Ora l’omicida è piantonato in una stanza dell’ospedale Mazzoni di Ascoli Piceno. Le sue condizioni non sono gravi.
VILLETTA PLURIFAMILIARE
La coppia viveva al piano alto di una villetta; al piano inferiore abitano i genitori della moglie, che sono titolari di una osteria al piano strada della stessa palazzina. Non si conoscono ancora i motivi che abbiano spinto l’uomo ad uccidere la moglie. Ma da qualche tempo i rapporti tra moglie e marito erano logori, le liti erano sempre più frequenti.
COMUNITA' SOTTO CHOC
Ripaberarda è un tranquillo borgo sulle colline marchigiane, una frazione di Castignano, con il passare dei minuti la notizia si sta diffondendo in paese; la comunità è sotto choc. Come spesso capita in molti casi, nessuno si aspettava un epilogo del genere. La preoccupazione e i pensieri di tutti vanno sui due figli della coppia: di fatto oggi hanno perso entrambi i genitori e da oggi li accompagnerà uno choc difficile da rimuovere.
LA PIAGA DEI FEMMINICIDI
Quella dei femminicidi continua ad essere una emergenza nazionale: i numeri sono da bollettino di guerra. Nonostante gli appelli e le campagne si fa fatica a scardinare una mentalità preistorica, che confonde il legame sentimentale con la proprietà. Il tutto condito da violenza e crudeltà. Che nasce all’interno della famiglia e dalla quale è difficile difendersi.