Femminicidio nel casertano, ragazza di 24 anni strangolata dal marito davanti ai figli piccoli
Femminicidio nel casertano, ragazza di 24 anni strangolata dal marito davanti ai figli piccoli Photo Credit: agenziafotogramma.it
09 ottobre 2024, ore 10:40
E' successo questa mattina all'alba a San Felice Cancello. La vittima è di origine albanese, il marito in stato di fermo in caserma. I figli hanno raccontato di aver assistito al delitto
STRANGOLATA
L’ha strangolata a mani nude. Uccidendola. Il tutto è avvenuto davanti agli occhi dei due figli piccoli. La cronaca ci propone l’ennesimo femminicidio, con l’aggravante del trauma per i bambini. Questa mattina prima dell’alba, intorno alle cinque, è scoppiata una lite in una casa di san Felice Cancello in provincia di Caserta. Una palazzina a due piani in via Caravaggio.
FIGLI SOTTO CHOC
La situazione è presto degenerata. Un trentenne, di origine albanese, ha aggredito la giovane moglie, le ha messo le mani al collo e non ha mollato la presa fino a quando lei ha smesso di respirare. La vittima aveva solo 24 anni, anche lei era di origine albanese, l’hanno trovata senza vita nel letto matrimoniale; la giovane aveva già due figli: di quattro e sei anni. I bambini, svegliati dal trambusto, molto probabilmente hanno dovuto assistere all’omicidio della madre. Per ora i piccoli sono stati affidati ai servizi sociali.
IN STATO DI FERMO
Poco dopo il delitto sul posto sono arrivati i Carabinieri. Hanno trovato l’uomo davanti alla porta di casa, in stato confusionale. Lo hanno posto in stato di fermo in caserma, sta per intervenire il magistrato, pronta l’accusa di omicidio. Sull’accaduto indaga la Procura di Santa Maria Capua Vetere, nell’abitazione dove è avvenuto il delitto sono in corso i consueti rilievi, anche se la dinamica di quanto accaduto sembra piuttosto chiara.
L'ALLARME DELLA COGNATA
L’aggressore si chiama Lulzim Toci, 30 anni, lavora in modo saltuario come bracciante; la vittima si chiamava Eleonor Toci, 24 anni, casalinga. I due erano sposati. A chiamare i carabinieri è stata la cognata della coppia. Il 30enne infatti, dopo il delitto, è andato a casa della cognata, chiedendole di accompagnarlo in ospedale, ma la donna non lo ha creduto e ha chiamato i nipoti, di quattro e sei anni. "Papà ha ucciso mamma" hanno detto i bimbi alla zia, che ha subito contattato il 112. Quando i carabinieri sono giunti sul posto, il 30enne vagava nei pressi dell'abitazione, in via Caravaggio, è stato quindi fermato e portato in caserma.
UN ALTRO FEMMINICIDIO
A San Felice Cancello era stato commesso un altro femminicidio, quattro anni fa; era stata uccisa Maria Tedesco, e per il delitto era stato condannato il marito, Michele Marotta. L’uomo aveva anche confessato il delitto subito dopo l’arrivo dei Carabinieri, giustificandolo con la volontà della donna di lasciarlo. Dopo le condanne in primo e secondo grado, poche settimane fa la Cassazione ha cancellato tutto a causa di un cavillo giuridico.