Omotransfobia, ferma la legge al Senato, diretta Instagram con Fedez e Alessandro Zan
Omotransfobia, ferma la legge al Senato, diretta Instagram con Fedez e Alessandro Zan
03 aprile 2021, ore 17:00 , agg. alle 17:10
Dal relatore del ddl già approvato alla Camera un invito a schierarsi per vincere la battaglia in Parlamento
Dopo l’approvazione alla Camera avvenuta nel novembre 2020, il ddl contro l’omotransfobia ribattezzato anche "legge Zan" dal cognome del relatore Alessandro Zan, deputato del Pd, è tornato al centro del dibattito politico. Il disegno di legge, infatti, si è bloccato al Senato dopo che la Lega, ma anche le altre forze del centrodestra, Forza Italia e Fratelli d’Italia, hanno definito il provvedimento non prioritario, non consentendo così l’avvio della discussione in commissione Giustizia. Questo tema è stato al centro di una diretta Instagram con Fedez e Alessandro Zan.
Fedez accende l’attenzione sulla battaglia di Zan contro i crimini d’odio
“Questa battaglia non la si vince solo in Parlamento la si vince soprattutto fuori, è importante che persone del mondo della cultura o della musica si schierino, in modo da creare un moto di opinione, in grado di superare la situazione di stallo”, ha sottolineato Alessandro Zan, rivolgendosi a Fedez che ha sposato questa battaglia contro i crimini d’odio. “Una legge di questo tipo è stata approvata in Francia nel 2004 e i crimini contro gli omosessuali sono diminuiti”, ha precisato Alessandro Zan.
La domanda/provocazione di Chiara Ferragni durante la diretta Instagram
Una legge che tutela gli omosessuali contro i crimini d’odio, può in un certo senso essere una legge che li considera inferiori? Così si è espressa Chiara Ferragni, apparsa radiosa come al solito. “E’ esattamente l’opposto. Questa legge è una tutela rafforzata, per debellare i crimini d’odio, il cui movente è l’omofobia. Il 54% degli omosessuali ha paura di girare mano nella mano per strada. Sono tante le aggressioni. Serve una protezione aggiuntiva per fare in modo che questi cittadini siano come tutti gli altri”, questa la risposta di Alessandro Zan, secondo cui il ddl contro l’omotransfobia oltre a colpire i crimini serve per fare cultura nel nostro Paese.
Educare i bambini alla diversità, da Zan un invito a creare progetti nelle scuole
Nel corso della conversazione sono stati affrontati tempi importanti, primo fra tutti il valore verso le differenze. Fedez ha sottolineato che non avrebbe alcun problema se suo figlio dovesse indossare una gonna, così come trova normalissimo il fatto che il piccolo ami giocare con le bambole. Alessandro Zan ha replicato che fin dalla tenera età i bambini dovrebbero essere educati alla condivisione, quindi all’accettazione. In questo senso è stato citato un laboratorio creato a Reggio Emilia nelle scuole primarie a cui hanno partecipato anche i genitori. “In aula alla Camera ne ho sentite di tutti i colori", ha ricordaro Zan, frasi come “Giù le mani dai bambini”. Secondo il deputato chi si esprime in questo senso, non ha capito il valore dell’educazione al sentimento.
Fedez incalza, la Legge ferma alla Camera deve essere sbloccata
Come uscire dalla situazione di stallo. Fedez ha parlato molto chiaro, riassumento la situazione evidenziata da Alessandro Zan. "La maggioranza della commissione giustizia del Senato la vuole calendarizzare, quindi la legge è ostaggio di una minoranza e del presidente della commissione Andrea Ostellari, tutti dobbiamo fare la nostra parte affinché il ddl contro l’omotransfobia diventi legge” ha ribadito Fedez.
Come aderire alla campagna “Dà voce al rispetto”
Con questo slogan è stata avviata una campagna nazionale di sostegno alla legge sul contrasto alla violenza e alla discriminazione da orientamento sessuale, genere e identità di genere. Per sostenere l’approvazione della legge contro l’omotransfobia puoi firmare la petizione sul sito dàvocearispetto.org.