Fermato il responsabile dell'omicidio di Sonia Di Maggio, uccisa in strada in provincia di Lecce

Fermato il responsabile dell'omicidio di Sonia Di Maggio, uccisa in strada in provincia di Lecce

Fermato il responsabile dell'omicidio di Sonia Di Maggio, uccisa in strada in provincia di Lecce


02 febbraio 2021, ore 11:38 , agg. alle 13:49

Si chiama Salvatore Carfora e in passato ha avuto una relazione sentimentale con la sua vittima. E' stato fermato a Otranto nei pressi della stazione ferroviaria mentre cercava di allontanarsi dal Salento e ha già confessato il delitto. La donna è stato uccisa a coltellate mentre tentava di difendere il suo attuale fidanzato

Ancora un delitto con una donna come vittima, ancora una relazione sentimentale finita male come movente della follia omicida. Questa volta in provincia di Lecce. Questa mattina all’alba la Polizia ha arrestato a Otranto Salvatore Carfora, un uomo di 39 anni di Torre Annunziata, in provincia di Napoli. È stato bloccato nei pressi della stazione ferroviaria cittadina mentre cercava di allontanarsi dal Salento. Negli uffici del commissariato ha confessato l’omicidio di Sonia di Maggio, originaria di Rimini e uccisa a Specchia Gallone, frazione di Minervino di Lecce, mentre si trovava in strada con il fidanzato, Francesco Damiano, anche lui 29enne. La coppia era appena uscita di casa per andare a fare la spesa, intorno alle 19, ed è stata sorpresa a pochi passi dall’abitazione in via Pascoli. Carfora avrebbe estratto un coltello e avrebbe colpito la donna mentre lei cercava di difendere il suo attuale compagno. Venti fendenti, racconta Damiano, l’hanno raggiunta al collo, al volto e a una spalla ed è crollata a terra insanguinata. I tentativi di alcuni passanti di fermare l’emorragia sono stati vani, Sonia è morta poco dopo l’arrivo dell’ambulanza mentre per il suo assassinio iniziava la fuga nel Salento. Quando è stato arrestato aveva ancora gli indumenti e lo zainetto che indossava al momento del delitto. Nessuna traccia, invece del coltello usato per uccidere la sua ex.

La relazione sentimentale interrotta e le minacce

Secondo gli investigatori, il 39enne di Torre Annunziata non ha mai accettato la fine della relazione sentimentale con Sonia. Un rapporto complicato, le minacce di morte e poi il tragico epilogo, come in tanti altri casi di femminicidio.” Aveva detto di voler compiere una strage, che li avrebbe uccisi entrambi” ha dichiarato la madre del fidanzato di Sonia che ha richiamato anche i momenti drammatici del delitto. “Mio figlio mi ha chiamata per dirmi mamma corri, che Sonia sta sanguinando, la stanno accoltellando. Ho chiesto 'ma chi?'. E lui ha detto 'non lo so mamma, il suo ex', pensavo scherzasse. Poi sono arrivata qui con l'altro mio figlio e l'ho trovata morta”. Nel suo racconto anche il gesto estremo della 29enne per salvare il compagno dalle coltellate del suo ex.

I precedenti penali

Il passato di Salvatore Carfora è segnato da numerosi precedenti penali. Una decina di anni fa era stato anche arrestato per aver ferito a coltellate un parcheggiatore abusivo con il quale lavorava.  Recentemente, raccontano gli investigatori, era stato dimesso dall’ospedale psichiatrico giudiziario “Filippo Saporito” di Aversa. Nello stesso periodo, Sonia aveva deciso di mettere fine alla relazione iniziata negli ambienti degli artisti di strada che entrambi frequentavano. Da circa un mese la 29enne aveva iniziato la nuova relazione, interrotta dalle coltellate e dalla follia omicida di Carfora.


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