Ferzan Ozpetek presenta “Nuovo Olimpo” a RTL 102.5: «Sono il re delle terrazze romane, gli scorci di Roma sono protagonisti dei miei film»
Ferzan Ozpetek presenta “Nuovo Olimpo” a RTL 102.5: «Sono il re delle terrazze romane, gli scorci di Roma sono protagonisti dei miei film»
25 ottobre 2023, ore 12:30
“Nuovo Olimpo” sarà disponibile su Netflix dal 1°novembre
Ferzan Ozpetek è stato ospite di RTL 102.5 in compagnia di Angelo Baiguini e Federica Gentile. Durante “W l’Italia”, il regista ha raccontato in diretta in radiovisione “Nuovo Olimpo”, il suo nuovo film presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma e disponibile su Netflix a partire dal 1° novembre.
“Nuovo Olimpo” è ambientato a Roma, alla fine anni '70. «Sono il re delle terrazze romane, gli scorci di Roma sono protagonisti dei miei film. In ‘Nuovo Olimpo’ ho avuto molta fortuna, saranno state le fate dei miei film, abbiamo una terrazza bellissima sui Fori Imperiali», racconta Ferzan Ozpetek a RTL 102.5.
Damiano Gavino e Andrea Di Luigi interpretano Enea e Pietro. Sono giovani, belli e hanno appena 25 anni. Si incontrano per caso e si innamorano perdutamente. «Questa è una storia vera - spiega Ferzan Ozpetek - come tutti i miei film. Abbiamo pensato che potesse essere interpretata sia da un uomo che da una donna, ma la storia è identica, non cambia. Ciò che conta è ciò che c'è dalla cintura in su, dove c'è il cuore e il cervello. Ci innamoriamo delle menti delle persone, soprattutto col passare degli anni. La mente conta molto. Devo molto allo sceneggiatore Gianni Romoli, è sempre stato sul set, come spesso accade nei miei film, dove cambio frequentemente le battute».
Un avvenimento inaspettato però li separa. Per trent'anni inseguono comunque la speranza di ritrovarsi, perché si amano ancora. «La frase pronunciata da Giulia, interpretata da Greta Scarano, "Tutta la vita ho aspettato che mi guardassi come guardavi lui stasera", all'inizio non esisteva. Ormai mi capita di svegliarmi di notte e prendere appunti. La mattina successiva ho chiamato Gianni Romoli, lo sceneggiatore, e l'abbiamo inserita. Piace molto anche a me. Scene forti? Nel cinema, quando ci sono scene d'amore, spesso si usa coprire i corpi con lenzuola o altro. Personalmente, detesto questa pratica quando le cose non sono realistiche. Abbiamo introdotto una figura chiamata intimacy coordinator che assiste gli attori durante queste scene. Ci ha aiutato molto, tranquillizzando gli attori».
Nel cast anche una bravissima Luisa Ranieri, che interpreta Titti, e Alvise Rigo, alla sua prima esperienza da attore: «Andrea De Luigi, che interpreta Pietro, e Alvise Rigo, che veste i panni di Antonio, sono due debuttanti alla loro prima esperienza davanti alla telecamera. Luisa Ranieri interpreta la cassiera Titti. Negli anni '70 mi meravigliava molto perché c'erano persone per le strade truccate in modo strano. Mina ha creato uno stile, un genere. Titti esisteva davvero, ma era veneta e non napoletana. Il personaggio di Luisa Ranieri aveva una presenza minore nella sceneggiatura, ma man mano abbiamo aumentato le sue scene», racconta Ozpetek.
La canzone sui titoli di coda “Povero Amore” è cantata da Mina: «Negli anni '70, tutti cercavano di imitarla, le copertine dei suoi dischi erano meravigliose. Anche adesso è avanti di anni luce rispetto a tutti. Quando ci scambiamo messaggi vocali, non sembra di parlare con Mina ma con una persona normale. La chiamo ‘la strega del nord’ perché indovina il punto sbagliato delle cose. È stata la prima a leggere il mio ultimo romanzo, ‘Come un respiro’, e mi ha chiamato dicendo: ‘Ferzan, farà il botto’. Ha venduto quasi 400.000 copie. Ha anche letto la sceneggiatura di questo film. Lei è un genio, ha una sensibilità straordinaria. Quando ho dei problemi, penso a cosa mi direbbe Mina», conclude.