Festa della Repubblica: Costituzione è saggia e lungimirante, così il Presidente Mattarella, a Roma la parata
Festa della Repubblica: Costituzione è saggia e lungimirante, così il Presidente Mattarella, a Roma la parata Photo Credit: agenziafotogramma.it
02 giugno 2024, ore 19:00
Tradizionale sfilata ai Fori Imperiali a Roma per celebrare il 2 Giugno con le più alte cariche dello Stato nel palco d'onore
"Celebrare i 78 anni della nascita della Repubblica Italiana richiama i valori della nostra identità e di una Costituzione lungimirante e saggia, frutto della straordinaria rinascita che prese le mosse dalla lotta di Liberazione. Indipendenza e libertà sono conquiste che vanno difese ogni giorno, in comunione di intenti e con la capacità di cooperare per il bene comune". E' quanto ha scritto in un messaggio al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Cavo Dragone, il Presidente della Repubblica Mattarella, che ha aperto le celebrazioni del 2 giugno con l'alzabandiera solenne all'Altare della Patria e l'omaggio al Milite Ignoto. Il capo dello Stato era accompagnato dalle più alte cariche dello Stato: la premier Meloni, i presidenti di Senato e Camera, La Russa e Fontana, e il ministro della Difesa Crosetto.
Meloni, tornare a prima idea d'Europa
"Siamo in una campagna elettorale per le elezioni europee e questa festa ci ricorda anche la prima idea di Europa, che era una idea di Europa che immaginava che la sua forza, la forza della sua unione, fosse anche la forza e la specificità degli stati nazionali. Forse dovremmo tornare a quell'embrione di idea europea e di sogno europeo". Lo ha detto la presidente del Consiglio Meloni ai Fori Imperiali, che ha presenziato alla tradizionale parata delle Forze Armate del 2 giugno. "Questa è una festa - ha aggiunto - di un'importanza straordinaria. Molto importante anche per questa fase, perché siamo in una situazione in cui tante certezze sono in discussione, come la pace, e c'è bisogno della Repubblica, dello Stato, della Nazione, per affrontarle con responsabilità".
Festa con pioggia e blitz attivisti
A interpretare l'inno nazionale, accompagnato dalla banda interforze della Difesa, è stato Claudio Baglioni, cantando di fronte alla tribuna presidenziale, popolata anche dai vari ministri. Gli applausi sono arrivati da turisti e famiglie sugli spalti al passaggio in sfilata di tutti i corpi armati e non, che hanno sfidato anche la pioggia battente su ma quelli più intensi - con diversi 'bravi' urlati dal pubblico - ci sono stati al passaggio degli operatori della Croce Rossa, che agiscono anche in contesti difficili come le guerre per tutelare la vita delle persone: in questo periodo di conflitti internazionali che si estendono, la questione delle guerre è più sentita degli altri anni. Prima che Mattarella lasciasse i Fori Imperiali sulla Lancia Flaminia d'epoca, i dieci arei della pattuglia acrobatica nazionale hanno sorvolato Roma: via gli ombrelli e volti bagnati dalla pioggia per osservare le Frecce tricolori. La Festa ha rischiato un fuoriprogramma dopo il tentativo degli attivisti di Ultima Generazione di interrompere la parata: quindici ambientalisti, che avevano bottiglie con vernice e alcuni lucchetti, sono stati individuati durante i controlli preventivi della polizia in varie zone della capitale. Uno di loro ha denunciato di essere stato colpito a manganellate dagli agenti.