Filippo Graziani a RTL 102.5: “Trovare questi inediti è stato un colpo al cuore. La title track ‘Per gli amici’ è il riassunto perfetto per questo disco”

È uscito il 26 gennaio “IVAN GRAZIANI - PER GLI AMICI”, il nuovo album completamente di inediti di Ivan Graziani. Pubblicato dall'etichetta Numero Uno/Sony Music, il disco esce a distanza di 30 anni dal precedente. Ospite di RTL 102.5, il figlio Filippo Graziani, racconta la genesi di questo straordinario lavoro.

“Mio fratello, rovistando tra le cose di papà, ha trovato questi nastri. Noi abbiamo tutte le cose vecchie del suo studio, raccolte e conservate. Ogni tanto capita che ritroviamo questi formati analogici sui quali papà registrava e sono uscite fuori queste otto canzoni. È stato un colpo al cuore per noi, non speravamo di trovare qualcosa di inedito e lavorabile. Quando le ho ascoltate, ci ho messo un po’ a metabolizzare. È stato bellissimo, dentro questi formati c’erano anche la registrazione di me da piccolino che suonavo la batteria. È stato emozionante sentire anche i parlati, lo studio era di fronte a casa e ogni tanto mi intrufolavo dentro”.

Il disco "IVAN GRAZIANI - PER GLI AMICI" è composto da 8 tracce inedite: "Una donna", "La rabbia", "L'Italianina", "La canzone dei marinai", "Tv", "Miley", "Ti sorprenderò" e la title-track "Per gli amici".

“Mi cita nella canzone "La rabbia", non nascondo che è stato difficile da gestire quando l’ho ascoltata per la prima volta. Quella parte del testo era registrata molto bassa e non capivo bene cosa dicesse. Poi lavorandoci sopra è venuta fuori la voce. Da bambino ero molto emotivo, è stata una fotografia perfetta. Abbiamo fatto un esperimento che secondo me, almeno con queste dinamiche, non era mai stato fatto. L’unico intervento lo abbiamo fatto sul brano “Una donna”, che è stata registrata velocemente. Ci piaceva così tanto che abbiamo sfruttato il fatto che le nostre voci sono similari e ho aggiunto la mia voce per prendere delle frequenze basse che non c’erano. A livello emotivo è stata una cosa strepitosa”.

DALL’ANALOGICO AL DIGITALE

Otto canzoni ritrovate - grazie al lavoro della famiglia Graziani, prodotte dal figlio Filippo Graziani e distribuite dalla storica Numero 1 (con cui il cantautore aveva pubblicato il suo primo album) - che compongono questo imperdibile album che ci lascia una testimonianza viva di uno dei cantautori e musicisti che ha rivoluzionato il modo di intendere la musica d'autore e il rock italiano.

“È stato molto più difficile arrivare ad avere le tracce sul computer per poterci lavorare, perché poi il lavoro di arrangiamento è stato naturale. È stato difficile perché i supporti sui quali erano registrate queste canzoni non sono più in uso, non ci sono le macchine per leggerli e adattarli al digitale. Siamo stati come i predatori dell’arca perduta. Lo studio era di fronte a casa, quindi dopo cena andava e registrava, magari senza un fonico. Sarebbe bello sentire un po' di master vecchi degli album pubblicati, potrebbero esserci cose interessanti. Questi brani sono della fine degli anni '80, è un papà adulto, anche artisticamente sono canzoni che assomigliano alla produzione dell'ultimo periodo. Quando dovevamo decidere come chiamarlo, non volevo mettere qualcosa di fantasia mia ma che fosse comunque scritto di pugno di papà. E la canzone che poi è diventata la title track "Per gli amici" mi sembrava il riassunto perfetto per come è stata la genesi di questo disco, delle persone che ci hanno lavorato, di quanto l'amicizia fosse una cosa molto importante per papà”.

“PER GLI AMCI” TOUR 2024 – FILIPPO GRAZIANI CANTA IVAN

Da marzo Filippo Graziani porterà il disco live. Qui tutte le date del tour:

Pistoia 2 marzo – Santomato Club

Milano 3 marzo – Blue Note

Morciano di Romagna (RN) 9 marzo – Auditorium della Fiera

Piangipane (RA) 15 marzo- Teatro Socjale

Roma 5 aprile – Stazione Birra

Potenza 6 aprile – Teatro 2 Torri

Bologna 17 aprile – Bravo Caffè

“Facciamo quello per cui siamo stati addestrati in famiglia fin da giovani. Una delle prime date è qui a Milano e poi da lì partirà il tour. Gli instore mi piacciono tanto perché incontro anche persone che papà l'hanno conosciuto, ricostruisco la sua persona attraverso le testimonianze della gente”.