22 gennaio 2022, ore 10:44
Nel verbale dello spoglio per l'elezione del Presidente della Repubblica vengono catalogate come schede "disperse", ma sono una delle cose più divertenti del voto stesso
Dal Conte Mascetti al professor Sassaroli, da Fiorello a Lino Banfi, da Giancarlo Magalli all'ex Ct della Nazionale di calcio Giovanni Trapattoni, da Paulo Roberto Falcao alla star del porno Rocco Siffredi. I nomi dei "voti burla" hanno, da sempre, contrassegnato lo spoglio delle schede per la votazione del Presidente della Repubblica. Schede "disperse", come vengono chiamate nel verbale dello spoglio redatto dai funzionari della Camera dei Deputati, ma che ogni volta destano risate, sorpresa ed anche applausi nell'Aula in cui si elegge il nuovo Capo dello Stato.
La fantasia dei "Grandi elettori"
I voti burla arrivano soprattutto quando non è alle viste un accordo per eleggere il nuovo inquilino del Colle e cioè, praticamente sempre, ai primi tre scrutini. E' lì che si scatena la fantasia dei "Grandi elettori" e da dove arrivano consensi disparati come, ad esempio, per il pornoattore Rocco Siffredi o per Sergio de Caprio, il "Capitano Ultimo" che arrestò Totò Riina.
Una poltrona per....tanti !!
Si sprecano i voti per i personaggi del mondo dello spettacolo, dal cinema alla Tv, dello sport e della moda: Barbara D'Urso, Valeria Marini, Sabrina Ferilli, Sophia Loren, Miuccia Prada e Santo Versace, Michele Cocuzza, Ezio Greggio ed Enzo Iacchetti, Gianni Rivera e Giancarlo Antognoni, Francesco Guccini, sono alcuni di quelli che furono in passato fra i più gettonati. Citazioni le incassarono l'astrofisica Margherita Hack e don Luigi Ciotti di Libera. Tra i giornalisti anche Pasquale Laurito, il decano della stampa parlamentare autore della 'Velina Rossa', il direttore de Il Giornale Augusto Minzolini, Claudio Sabelli Fioretti, Paolo Mieli e Giuliano Ferrara.