18 ottobre 2018, ore 18:11
I grillini vogliono un nuovo Consiglio dei ministri, Salvini dice no, Conte lo convoca per sabato
La "manina" che avrebbe, il condizionale è d'obbligo, modificato il decreto fiscale ha acceso una miccia dentro la maggioranza. Lega e Movimento 5 Stelle si inseguono e si colpiscono a colpi di dichiarazioni, fra veleni e sospetti, neanche troppo velati. I leghisti assicurano che i pentastellati sapevano del mega-condono previsto nel provvedimento, ma i grillini negano. E danno versioni diverse: per il ministro Fraccaro è colpa dei tecnici, per la Castelli, sottosegretario, è un problema politico con il Carroccio. Ma davanti all'ipotesi di un nuovo Cdm, Matteo Salvini interviene a gamba tesa: "il decreto non cambia, cosa fatta capo ha, nessuna nuova riunione del Consiglio dei ministri". Però non è così secondo lo stesso Fraccaro, che annuncia che ripulirà il testo da inviare alle Camere: "Con noi né scudi, né condoni". Una frase che non sembra davvero l'ultima parola della battaglia che è esplosa. Dal suo canto il premier Conte alla fine ha convocato la riunione dell'esecutivo per sabato mattina.