31 marzo 2019, ore 20:00
Come stabilito dalla legge, i due saranno ora risarciti per l'ingiustizia subita
Clifford Williams Jr. e suo nipote Hubert Nathan Myers sono tornati in libertà dopo quarantadue anni trascorsi in carcere. Hanno baciato il terreno in lacrime, dopo essere stati accusati per un omicidio che non avevano mai commesso. Era il maggio del 1976. I due avevano rispettivamente 34 e 18 anni e si trovavano ad una festa a Jacksonville, in Florida. In un appartamento vicino, una donna rimase uccisa, ed un'altra ferita gravemente. Dopo poche ore i due vennero arrestati: fu Nina Marshall, sopravvissuta alla sparatoria, a identificarli come coloro che avevano aperto il fuoco contro di lei e la sua amica Jeanette Williams, che invece quella notte morì. I due si difesero, senza però nessuno che confermasse il loro alibi. Anni dopo la condanna all'ergastolo si sono rivolti alla Conviction Integrity Review Unit, uno speciale ufficio della procura che si occupa di analizzare i possibili errori giudiziari. "Non crediamo nella correttezza di questa condanne" ha dichiarato il procuratore Melissa W. Nelson dopo aver analizzato il caso, decretando quindi la scarcerazione per Clifford e suo nipote, oggi di 76 e 61 anni.