10 febbraio 2019, ore 16:00
Presenti molte istituzioni tra cui il vicepremier Matteo Salvini e il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani
Oggi è il Giorno del Ricordo che viene celebrato in memoria delle vittime delle foibe, dell'esodo giuliano-dalmata e delle drammatiche vicende del confine orientale negli anni a cavallo del secondo dopoguerra. Istituito per legge nel 2004, il 10 febbraio rappresenta il momento solenne in cui vengono ricordate le migliaia di infoibati e i circa 250 mila profughi giuliani, dalmati e fiumani che furono costretti a lasciare le loro case dopo la firma dei Tratti di Parigi, il 10 febbraio 1947, che assegnavano alla Jugoslavia l'Istria, il Quarnaro e la maggior parte della Venezia Giulia. "Celebrare la giornata del Ricordo significa rivivere una grande tragedia italiana", ha detto nel suo discorso al Quirinale il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. In tutta Italia saranno molte le iniziative previste in questa domenica. A partire dalla cerimonia solenne alla Foiba di Basovizza, sul carso triestino, alla presenza del vicepremier Matteo Salvini, del presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, del presidente del Fvg Massimiliano Fedriga, del sindaco di Trieste e delle autorità civili e militari. Prima della liturgia con la messa di suffragio celebrata dall'arcivescovo di Trieste, mons. Giampaolo, hanno fatto il loro ingresso al monumento nazionale i Gonfaloni di Trieste e Muggia. Presenti anche i gonfaloni della Regione Fvg e dei Comune di Duino-Aurisina. Dopo la cerimonia dell'alzabandiera, sono state deposte corone commemorative davanti alla grande foiba per rendere onore ai martiri delle foibe.