05 settembre 2024, ore 10:00
L'idea per contrastare l'Overtourism. I non residenti nella Capitale pagherebbero uno o due euro per accedere alla celebre fontana
Overtourism è la parola chiave. Se ne è parlato negli ultimi anni per Venezia, per le Cinque Terre, per il Salento e per molti altre attrazioni del Belpaese. Ora è la volta della Fontana di Trevi, per la quale è in piedi l'ipotesi del numero chiuso. Non si tratta di una mera indiscrezione giornalistica, ma della dichiarazione di ieri del sindaco di Roma Roberto Gualtieri, che in realtà riprende un'idea lanciata già nell'estate 2023 dall'assessore al Turismo Alessandro Onorato. L'obiettivo è migliorare la gestione dell'eccesso di turisti che rischia di rendere per le grandi città i benefici inferiori ai problemi.
Le parole del sindaco Gualtieri
"Stiamo ragionando sull'ipotesi di rendere la Fontana di Trevi visitabile su prenotazione e a numero chiuso, una ipotesi molto concreta che abbiamo deciso di studiare e approfondire perché la situazione a Fontana di Trevi sta diventando tecnicamente molto difficile da gestire, ce lo dice sempre anche la Polizia Locale", ha detto il primo cittadino della Capitale, che sostiene che "l'accumulo di persone rende difficile una adeguata fruizione del monumento ed è spesso fonte di degrado". Dalle parti di Palazzo Chigi l'idea sembra essere apprezzata, considerando la presa di posizione di ieri della ministra del Turismo, Daniela Santanchè: "Noi abbiamo già un modello da seguire, che è quello del Pantheon, perché dobbiamo mettere a reddito le nostre bellezze. Quindi va bene far pagare e creare un meccanismo di prenotazione, e non di numero chiuso, per regolare i flussi e dare servizi migliori e sostenibili ai turisti, purché il Comune abbia poi la capacità di garantire i dovuti controlli e rispetto delle regole". C'è l'ok anche da parte di Romolo Guasco, direttore della Confcommercio di Roma, secondo il quale "andare alla Fontana di Trevi è difficile, non la si gode più": "Un eventuale contingentamento, però, deve essere ben fatto. Abbiamo esempi efficaci in Italia, ma quasi tutti in ambienti chiusi: dal Cenacolo di Leonardo a Milano alla Galleria Borghese a Roma. Sicuramente va studiato dal punto di vista tecnologico e della capacità di presenze".Un euro per accedere alla Fontana di Trevi
La proposta dell’assessore al Turismo e Grandi eventi, Alessandro Onorato, è di scaglionare gli accessi alla Fontana di Trevi con il pagamento simbolico di uno o due euro per i turisti, mentre per i romani l'ingresso continuerebbe ad essere gratuito.Argomenti
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