Foreign fighter italo-marocchino arrestato, già trasferito in Italia

Foreign fighter italo-marocchino arrestato, già trasferito in Italia

Foreign fighter italo-marocchino arrestato, già trasferito in Italia


28 giugno 2019, ore 11:00

A riportare in Italia il 25enne c'erano i vertici della Digos di Brescia che hanno condotto l'indagine

È già in Italia, arrivato ieri sera dalla Siria, l'italo-marocchino Samir Bougana, il foreign fighter arrestato dalla Polizia italiana. A riportare in Italia il 25enne c'erano i vertici della Digos di Brescia che hanno condotto l'indagine. Il giovane, nato a Gavardo, nel Bresciano ha vissuto in Italia fino a 16 anni, sopratutto nelle province di Mantova e Cremona. Poi il trasferimento con la famiglia in Germania. La Procura di Brescia ha coordinato l'inchiesta. Sono state proprio le autorità tedesche ad inviare una segnalazione all'Antiterrorismo della Polizia, gli agenti di Berlino avevano iniziato infatti ad indagare sulla moglie di Bougana, una donna di origine turca che si era trasferita anche lei in Siria. La coppia ha avuto tre figli, nati tutti e tre durante il conflitto. Sono così partite le indagini prima della Digos di Mantova e poi di quella di Brescia, che hanno portato all'arresto di oggi. Un'operazione resa possibile grazie anche alla stretta collaborazione con l'Fbi e al contributo degli uomini dell'Aise, l'Agenzia per la sicurezza esterna, e della Farnesina. Sono stati infatti gli americani a tenere i contatti con le forze curdo-siriane alle quali Bougana si era arreso ad agosto 2018.

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