01 ottobre 2024, ore 13:13
La guardia di Finanza di Forlì-Cesena ha svolto accertamenti in nove mesi su una trentina di casi, rilevando varie irregolarità, le più clamorose a Cesena e Bagno di Romagna
Movimenti di denaro sensibili hanno rivelato i fatti
Gli accrediti sui loro conti correnti sono giunti proprio mentre i due ricevevano il reddito di cittadinanza. Quei soldi sono serviti non per primarie necessità, come cibo e medicinali, insomma i motivi per cui la misura fu pensata, ma per stipulare un contratto tra i due giocatori e il rispettivo concessionario. Un investimento azzeccato, una specie di sogno, arricchirsi giocando, comodamente seduti davanti allo schermo di un computer. Ma per ingordigia, entrambi non avevano indicato nella Dichiarazione Sostitutiva Unica i redditi delle vincite. Ora dovranno restituire i soldi percepiti da quando è cambiata la loro situazione reddituale, poi ci saranno anche le multe. Ma con le vincite su Internet i fondi per pagare non mancheranno. I finanzieri, comparando reddito, giocate e movimentazioni hanno scoperto l’irregolarità, e la mancata denuncia all’Inps, per continuare a percepire il sostegno.
In questi primi nove mesi dell'anno, sono una trentina le persone individuate dalle Fiamme Gialle locali, sospettate di aver percepito illecitamente il reddito di cittadinanza per un ammontare complessivo che supera i 260 mila euro. Gli altri casi sono diversi, diciamo che rientrano in casistiche più classiche.