31 luglio 2021, ore 19:00
Il pilota della Mercedes ha preceduto il compagno di squadra Bottas, terzo il leader del mondiale Verstappen, settima la Ferrari di Leclerc, quindicesima quella di Sainz, protagonista di un incidente
Lewis Hamilton ha conquistato la pole position del Gran premio di Ungheria, centrando la 101esima partenza al palo della sua carriera. Sulla pista dell'Hungaroring l'inglese della Mercedes con il tempo di in 1'15"419 ha preceduto il compagno di squadra, il finlandese Valtteri Bottas (1'15"734) e le due Red Bull dell'olandese Max Verstappen (1'15"840) e del messicano Sergio Perez (1'16"421). Quinto tempo per il francese dell'Alpha Tauri Pierre Gasly (1'16"483) che si lascia alle spalle la McLaren dell'inglese Lando Norris (1'16"489) e la Ferrari del monegasco Charles Leclerc (1'16"496). Partirà invece dalla 15a posizione l'altro pilota della Ferrari, Carlos Sainz, andato a sbattere contro il muro nel corso della Q2.
Le parole dei protagonisti
Così Lewis Hamilton dopo aver centrato la pole position numero 101 della carriera. Il 36enne inglese è stato fischiato dal pubblico magiaro che in larga parte sostiene il suo rivale della Red Bull, l'olandese Max Verstappen, oggi terzo: "Qualifica straordinaria e giro fantastico, ma anche un lavoro di squadra straordinario da parte di tutti questo weekend, compreso Valtteri. Stiamo cercando di fare crescere la macchina con lo sviluppo. Anche i ragazzi in fabbrica non stanno lasciando nulla di intentato. E' stato bellissimo vedere tutti spingersi a vicenda. Apprezzo il grande sostegno che ho qui. Chi mi fischia non raggiunge l'obiettivo, perché mi da ulteriore carica, quindi non mi dispiace". queste invece le parole del leader del mondiale, Max Verstappen: "Quattro decimi di ritardo? Difficile capire da dove arrivi esattamente questo gap, ma siamo stati dietro per tutto il weekend. In qualifica lo abbiamo dimostrato di nuovo. Non è quello che volevamo ma in ogni caso siamo ancora lì, in terza posizione, e vedremo cosa riusciremo a fare. Finora certamente non è quello che volevo". Carlos Sainz ha commentato così il suo errore nel Q2, che lo ha relegato alla quindicesima posizione: "Non ci sono scuse, sono sorpreso di quanto successo. Sono andato subito al box per vedere. Andavo più lento di 5 km/h rispetto al Q1, ma c'era una raffica di 30-40 km/h di vento. Chiedo scusa alla squadra, lavoriamo per fare bene domani".