25 ottobre 2020, ore 17:56
L'inglese della Mercedes sale a 92 successi in carriera e scavalca così Michael Schumacher, 91, ed è ad un passo dal settimo titolo mondiale
Da Montreal, Canada 2007, teatro del primo successo, a Portimao, Portogallo 2020, palcoscenico del successo numero 92. Quattordici anni in cui il nome di Lewis Hamilton, 35 anni di Stevenage, piccolo paese della provincia inglese, è sempre stato presente nella pagina dei vincitori. Una striscia infinita, che lo ha portato oggi a superare quello che sembrava un record imbattibile, 92 vittorie, una in più di Michael Schumacher, 91, raggiunto due settimane fa nel Gran Premio dell'Eiffel disputato al Nurburgring. Un incredibile primato che ha lasciato quasi senza parole l'inglese, che sotto gli occhi del papà in lacrime al termine della corsa lusitana ha detto: "Oggi è stata una gara difficile per via delle temperature. Avevano detto che avrebbe piovuto poco dopo il via. Io ero partito bene ma in Curva 7 ho avuto sovrasterzo. Ho alzato il piede, ho preferito non difendermi, lasciar passare Valtteri e cercare poi di reagire dopo. Potevo solo sognare questo traguardo. Quando ho scelto di aiutare questo team non potevo immaginare quello che sarebbe successo. Ogni giorno lavoriamo insieme spingendo tutti nella stessa direzione. C'è mio padre, la mia madre adottiva, il mio cane Roscoe, è speciale per me. 92 vittorie? Ci vorrà tempo per assorbire quello che sono riuscito a fare. Continuerò a spingere. Questo è qualcosa per cui fatico a trovare le parole". Ma questo non è l'unico record che il britannico, ormai diventato una vera e propria leggenda di questo sport, potrebbe conquistare in questa stagione. A breve infatti Lewis Hamilton potrebbe eguagliare e raggiungere Schumacher in vetta alla classifica dei piloti con il maggior numero di titoli iridati: il pilota della Mercedes infatti già in Turchia potrebbe chiudere i giochi per quel che riguarda la classifica piloti e salire dunque a quota sette titoli iridati, gli stessi conquistati dal tedesco in tutta la sua carriera.
La gara
Partito dalla pole position, la numero 97 della sua carriera, Hamilton si era ritrovato terzo dopo il primo giro, causa una leggera pioggia che gli ha suggerito cautela. Ripreso in pochi giri il ritmo l'inglese della Mercedes ha lettralmente schiacciato il compagno Bottas, secondo al traguardo ad oltre 25 secondi di distacco. Podio completato da Max Verstappen, su Red Bull, mai comunque in lotta con le due Mercedes. Quarta la Ferrari di Charles Leclerc. Il monegasco, risucchiato fino all'ottava posizione dopo il via, è riuscito a rimontare giro dopo giro. Queste le parole del numero 16 della Ferrari: "E' stata sicuramente la miglior Ferrari della stagione. All'inizio a causa della pioggia ho fatto tantissima fatica, ma siamo rimasti pazienti e la calma ha pagato. Quando la gomma è entrata in temperatura ho potuto spingere e recuperare tutte le posizioni perse. Ad un certo punto ho anche sperato di poter puntare al podio, ma il terreno perso a inizio gara si è rivelato decisivo, anche perchè nel finale di gara Max Verstappen si è rivelato molto veloce". Un po' più anonima la gara di Vettel, partito dalla quindicesima posizione, riuscito a chiudere la top ten portando a casa un punto d'incoraggiamento. Quinta posizione al traguardo per il vincitore di Monza, Pierre Gasly su AlphaTauri, sesto il prossimo pilota Ferrari Carlos Sainz su Mclaren, settimo il messicano della Racing Point Sergio Perez.