Fosse Ardeatine, 77 anni fa a Roma l'eccidio nazista, la commozione di Sergio Mattarella
24 marzo 2021, ore 17:00 , agg. alle 09:19
Il Presidente della Repubblica ha deposto una corona di alloro sul luogo della strage, poi ha visitato il mausoleo in cui sono custoditi i corpi delle 335 vittime
A Roma, il presidente della Repubblica ha partecipato questa mattina alla cerimonia in ricordo dell'eccidio nazista, avvenuto il 24 marzo del 1944. Un appuntamento al quale Sergio Mattarella tiene in modo particolare. Alle fosse Ardeatine si è tenuta una commemorazione in forma privata, in occasione del 77esimo anniversario della strage, a cui ha preso parte anche il presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Noemi Di Segni. Il capo dello Stato ha deposto una corona di alloro e ha osservato qualche minuto di raccoglimento, prima di visitare l’interno del mausoleo dove sono custoditi i resti delle 335 persone uccise come rappresaglia dai soldati tedeschi, dopo l’attentato partigiano di via Rasella. La visita alle Fosse Ardeatine, in forma privata, fu non a caso il primo atto di Sergio Mattarella, dopo l’elezione al Quirinale il 31 gennaio del 2015.
Fosse Ardeatine, il presidente delle Comuinità Ebraiche, libertà bene inestimabile
"È la Memoria che costruisce futuro. Che ci dà un indirizzo, una prospettiva. E quella prospettiva è la difesa della libertà, bene inestimabile. Lo dobbiamo al ricordo di chi, quel terribile 24 marzo di 77 anni fa, perse la vita in questi luoghi di morte e dolore. Trecentotrentacinque vittime inermi della barbarie nazifascista". Queste le parole del presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Noemi Di Segni, nel giorno del ricordo.
Fosse Ardeatine, Elisabetta Casellati, un crimine che rafforza ripudio a violenza
"La memoria delle Fosse Ardeatine, un crimine orribile, dettato dall'odio e dalla vendetta, rafforza in tutti noi il ripudio per ogni forma di violenza". È quanto ha scritto su Twitter il presidente del Senato, Elisabetta Casellati.
Fosse Ardeatine, Roberto Fico, orrore e sgomento
''Era il 24 marzo 1944 quando si consumò uno dei più gravi crimini commessi dai nazifascisti nel nostro Paese. 335 persone furono trasportate alle Fosse Ardeatine. dove vennero trucidate con un colpo di pistola alla nuca, portando così a compimento lo scellerato piano di terrorizzare la popolazione civile. Ancora oggi, a distanza di settantasette anni dall'orrendo massacro di innocenti, il ricordo dell'eccidio delle Fosse Ardeatine suscita in tutti noi orrore e sgomento". Queste le parole pronunciate dal Presidente della Camera, Roberto Fico.