Francesco De Gregori, Il mio amore per Bob Dylan lo canto
Francesco De Gregori: "Il mio amore per Bob Dylan lo canto"
29 ottobre 2015, ore 14:24 , agg. alle 09:39
Il cantautore presenta "De Gregori canta Bob Dylan - Amore e furto"
A soli quindici anni il colpo di fulmine "poi non l'ho più mollato". Francesco De Gregori spiega così in sintesi il suo grande amore musicale per Bod Dylan ed è per questo che ha concretizzato il suo vecchio sogno: dedicare un intero album al suo idolo traducendo alcuni dei suoi brani storici. Esce domani "De Gregori canta Bod Dylan - Amore e furto" con undici brani in cui il cantautore ha cercato di essere più fedele possibile al testo e al suono: "Ero ossessionato dall'evitare di mettere qualcosa di mio dentro ogni canzone". L'album si trasformerà anche in tour al via il 5 marzo 2016 da Roma. Domani su Sky Arte HD in prima serata una speciale intervista esclusiva sul nuovo progetto.
Com'è nata l'idea della traduzione?
Sono sempre stato un appassionato della traduzione, pensa che sin da ragazzino amavo tradurre dal latino in italiano perché ero affascinato anche dal meccanismo stesso del tradurre. Così è successo per questi brani. Ho cercato di stare attento al suono e quindi poi ho incastrato le parole italiane che sono difficilissime da adagiare su un suono "inglese".
Missione riuscita?
Spero. Ero ossessionato dal non mettere niente di mio nella resa del testo per questo sono stato fedelissimo e anche gli arrangiamenti ben poco si discostano dall'originale.
Quando nasce l'amore per Dylan?
Avevo quindici anni ed ero pazzo di De André, i Beatles e cominciavo a suonare alla chitarra anche se mio fratello era più bravo di me. Poi è arrivato lui, Dylan nella sua fase elettronica. Così a gamba tesa si è imposto nelle mie scelte musicali.
Cosa ti colpisce di Dylan?
I suoi assoli, prima con la chitarra e ora col piano. E' un artista che esce fuori dagli schemi. Lo senti suonare e ad un certo punto va fuori musica e crea inaspettatamente suoni meravigliosi. Lo stesso succedeva con Lucio Dalla.
Com'è nata l'idea del libro "Guarda che non sono io"?
Ho donato le mie foto inedite anche da giovanissimo ai due autori Viglietti e Arianti che poi hanno scritto un po' la mia storia. Nella nuova versione c'è anche un dvd che raccoglie il mio tour europeo da Londra ad Amsterdam ed è stato girato dal mio pianista e tastierista Alessandro Arianti. Vi consiglio di vederlo perché è molto divertente da vedere.
Le date del tour: 5 marzo all’Atlantico Live di Roma, l’8 marzo al Teatro Augusteo di Napoli, il 9 marzo al Teatro Team di Bari, l’11 marzo al Teatro Metropolitan di Catania, il 12 marzo al Teatro Golden di Palermo, il 15 marzo al Teatro Colosseo di Torino, il 17 marzo all’Obihall di Firenze, il 19 marzo al Teatro Carlo Felice di Genova, il 20 marzo al Teatro Regio di Parma e il 23 marzo all’Alcatraz di Milano. I biglietti saranno in vendita a partire dalle ore 16.00 di oggi, giovedì 29 ottobre, su www.ticketone.it e nei punti vendita abituali (per info: www.fepgroup.it).