08 luglio 2024, ore 18:00 , agg. alle 18:46
Intanto si attendono le parole della premier Giorgia Meloni, che è in volo per Washington dove parteciperà al vertice della Nato domani e dopodomani. Matteo Salvini nel PE va con Orban nel nuovo gruppo dei “Patrioti” insieme a Le Pen. Vannacci vicepresidente
Da Fdi per adesso nessun commento particolare al voto in Francia, si attendono soprattutto le parole della premier Meloni, che è in volo per Washington dove parteciperà al vertice della Nato domani e dopodomani. Da Fi invece Tajani dichiara che ‘senza un centro forte la destra da sola perde", dalla Lega Salvini dice che 'l'ammucchiata 'tutti contro Marine Le Pen' voluta da Macron non ha i numeri per governare'. Parole vergate proprio quando insieme ai lepenisti si è unito a Orbàn nel gruppo dei Patrioti. Nasce così al Parlamento europeo una formazione di destra, che per numeri sarà con ogni probabilità la terza formazione, dopo i Popolari e i Socialisti, prima dei Conservatori meloniani: presidente il francese Bardella, neo-premier mancato, vicepresidente Vannacci.
La sinistra
Intanto la sinistra italiana gioisce per l'inaspettato successo del Nuovo fronte popolare in Francia e il 'contenimento' dell'ondata registrata dal Rassemblement national sette giorni fa. La segretaria dem Elly Schlein parla di "risultato straordinario per la sinistra unita, una bella risposta di partecipazione". "La destra si può battere", scandisce la leader del Pd, mentre gli ex premier Enrico Letta e Paolo Gentiloni festeggiano sui social twittando gli emoticon delle bandiere francese ed europea. Per il presidente del M5s Giuseppe Conte, i francesi hanno "premiato la proposta popolare e progressista" e dato "un segnale di spinta democratica che oggi parla all'Europa intera". Più prudente il leader di Azione Carlo Calenda, che festeggia la "tenuta" di Emmanuel Macron ma avverte che "formare un governo e governare non sarà facile".
Forza Italia
Tra i partiti di maggioranza, come anticipato, i soli commenti arrivano dai centristi di Forza Italia e Noi moderati e da Daniela Santanché. "La morale francese? Le ammucchiate sono una vittoria di Pirro. Possono far vincere ma non governare", commenta la ministra di Fratelli d'Italia. "Le elezioni francesi dimostrano, se ce ne fosse ancora bisogno, che la sinistra vince se non c’è un centrodestra con un centro forte. La destra che corre da sola è estrema ed è destinata a perdere sempre", osserva Antonio Tajani. "Il successo delle sinistre in Francia è un monito che deve essere ben recepito anche da noi. Ecco perché il ruolo di Forza Italia è fondamentale per impedire la vittoria delle sinistre in Italia", aggiunge il leader azzurro. Mentre per il presidente di Nm Maurizio Lupi i risultati delle legislative in Francia "confermano la necessità di una alleanza in Europa tra i Popolari e i Conservatori" di Giorgia Meloni.
IV
Sul fronte delle opposizioni, le prese di posizioni di Italia viva tendono a sottolineare la tenuta di Macron, alleato di Matteo Renzi in Europa. "Anche in Francia il centro riformista si dimostra vivo e decisivo: la mossa di Macron si è rivelata vincente per impedire agli estremisti di Bardella e Le Pen di ottenere la maggioranza assoluta - osserva la coordinatrice nazionale di Iv Raffaella Paita -. E pensare che c’è chi lo dava per morto. La Francia è una grande e compiuta democrazia". 'Canta' la Marseillese il portavoce di Europa Verde e deputato di Verdi e Sinistra Angelo Bonelli. "'Allons enfants de la Patrie, le jour de gloire est arrive. Contre nous de la tyrannie': questo è dedicato a Meloni e Salvini - afferma Bonelli -. Il grande risultato rosso-verde di Nfp in Francia. Uniti si vince. Ora dobbiamo andare avanti in Italia per un'alleanza democratica, antifascista, progressista ed ecologista per cacciare l'estrema destra dal governo in Italia". "In Francia il Nuovo Fronte Popolare salva la Repubblica dall'assalto dell'estrema destra - commenta Nicola Fratoianni di Avs -. Intanto è una bellissima notizia. E anche una indicazione di speranza". "La minaccia Le Pen e il suo pericoloso disegno incostituzionale sono stati fermati. La destra sovranista, xenofoba, antieuropea e illiberale si può battere con la democrazia, unendo le energie liberali e progressiste - osserva il segretario di Più Europa Riccardo Magi -. Perché prima delle tante e profonde differenze viene la tenuta della democrazia e dello Stato di Diritto. Facile? No, affatto. Ma necessario". "Ha vinto la paura - afferma il senatore dem Filippo Sensi -. La scommessa di Macron si è rivelata vincente. Il cordone sanitario nei confronti della peggiore destra europea ha funzionato. Grande mobilitazione e affluenza". "A Palazzo Chigi qualcuno sta brindando", suggerisce Sensi.