Francis Ford Coppola agli studenti di Cinema: “Scrittura e recitazione sono componenti essenziali”. Ieri la Masterclass a Roma
16 ottobre 2024, ore 11:00
Dopo aver ricevuto la Lupa Capitolina dalle mani del sindaco Roberto Gualtieri, il regista ha chiacchierato con alcuni studenti all’Auditorium
“Non chiamatemi Maestro" ha chiesto a tutti Francis Ford Coppola prima di cominciare la sua masterclass che lui ha preferito definire una chiacchierata tra studente e studenti di cinema, che sono accorsi numerosi ieri sera all'Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone per assistere a un vero e proprio evento. Roma è diventata la sua seconda casa ormai. Prima ha presentato il suo “Megalopolis” nella prestigiosa cornice di Cinecittà, dove gli sono state consegnate anche le chiavi degli studi, poi ha proseguito al Campidoglio, ospite del sindaco di Roma Roberto Gualtieri, dove gli è stata consegnata la Lupa Capitolina. Mentre riceveva il premio, Coppola ha detto: “Penso ai miei nonni, senza loro non sarei potuto essere un figlio di questa terra e non sarei qui e con questo voglio ringraziare anche Roma”.
COPPOLA, L’IMPORTANZA DEGLI ATTORI
L’umiltà e la simpatia, la disponibilità e la voglia di ascoltare cosa quei giovani ragazzi seduti ai suoi piedi avevano da chiedere. Un’ora abbondante in cui Francis Ford Coppola ha riflettuto sul cinema, che da anni è il suo pane quotidiano e che, lui stesso, ha contribuito a rendere così grande. A moderare l’incontro c’era Emiliano Morreale, docente della Sapienza di Roma che da sempre si occupa dello studio e dell’analisi della settima arte.
“Se la formula chimica dell'acqua è formata da Idrogeno e Ossigeno, quella del cinema è costituita da scrittura e recitazione, sono essenziali” ha affermato il regista. Poi ha raccontato di come il suo lavoro inizia con le prove assieme agli attori, prima ancora del set e delle riprese: “Faccio improvvisare molto gli interpreti durante le prove, senza sceneggiatura. Questo serve per dare loro dei ricordi, un background dei loro personaggi.” Poi, ai ragazzi seduti in prima fila nella Sala Sinopoli dell’Auditorium, ha dato alcuni suggerimenti su come affrontare la fase di stesura di una storia. “Si può scrivere molto presto la mattina, sorseggiando una tazza di caffè, oppure la sera tardi bevendo qualcosa di più forte” - ha affermato l’autore - “Io scrivo molto presto perchè a quell’ora ancora non mi hanno ferito sentimenti”. ha poi concluso
Ad un tratto poi, nel bel mezzo della Masterclass, Coppola ha infranto la consueta liturgia chiamando sul palco alcuni ragazzi per dare dimostrazione di come costruire l’arte della recitazione. Un esperimento molto divertente che ha reso la chiacchierata con il regista ancora più indimenticabile.
COPPOLA, LA SUA FILMOGRAFIA
85 anni e non sentirli. Un po' come il suo ultimo film, “Megalopolis” che ha una forza e un'energia freschissima, Coppola non sente l’età che avanza e anzi sembra vivere una seconda giovinezza. La sua carriera non ha bisogno di essere ricordata. “Il padrino” e “Apocalypse Now” sono due pilastri fondamentali della storia del Cinema, che continuano a reggere come un'impalcatura le fondamenta stesse della settima arte. Un grande sperimentatore che, sebbene abbia speso parole importanti per la recitazione e per la scrittura, è stato soprattutto un grande creatore di immagini, producendo una carrellata di inquadrature ancora oggi indelebili nel nostro immaginario. Nella sua filmografia figurano anche testi come “La conversazione” (1974), che gli valse la prima delle due Palme d’oro a Cannes (la seconda vinta con “Apocalypse Now” cinque anni dopo), “Un sogno lungo un giorno” (1981) e “Dracula di Bram Stoker" (1992).
MEGALOPOLIS, LA TRAMA
Oggi, 16 ottobre, l’ultima fatica cinematografica di Coppola arriva ufficialmente anche nei cinema italiani. La sinossi ufficiale racconta di un artista geniale che, con il potere di fermare il tempo, combatte un sindaco ultraconservatore. Il suo sogno è quello di salvare il mondo morente, ricostruirlo secondo i codici utopistici della fantasia e soprattutto, ispirare speranza. "Megalopolis" è un’epopea romana ambientata in un’America moderna e immaginaria. La città di New Rome sta cambiando, causando aspri conflitti tra Cesar Catilina, geniale artista che cerca di proiettarsi in un futuro utopico e idealistico, e la sua nemesi, il sindaco Franklin Cicerone, reazionario e legato a uno status quo regressivo, avido e corrotto. Tra i due si inserisce Julia, la figlia del sindaco che, essendo innamorata di Cesar Catilina, si trova a dover scegliere in chi riporre la propria lealtà e a chiedersi cosa merita, davvero, l’umanità. “Il mio sogno” - ha detto Coppola in questi giorni in cui ha presentato la pellicola a Roma - “è che Megalopolis diventi uno dei film preferiti per l'ultimo giorno dell'anno, con il pubblico che discute non delle nuove diete o dei propositi di smettere di fumare, ma piuttosto si pone questa “semplice” domanda: "La società in cui viviamo è l'unica possibile per noi?".
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