01 giugno 2024, ore 19:00
Trovato il cellulare dal cui è partita la richiesta di aiuto, era ancora nella borsa di una delle ragazze scomparse
In azione droni elicottero e squadre di sommozzatori. Continuano senza sosta le ricerche ma le correnti sono ancora insidiose. Unica novità, al momento, il ritrovamento del telefonino da cui ieri è stato lanciato l'Sos da parte dei tre ragazzi travolti dalla piena del fiume Natisone a Premariacco, in provincia di Udine. Appartiene a Patrizia Cormos, la ragazza di 20 anni che risulta dispersa insieme con il 25enne Cristian Casian Molnar e la fidanzata di quest'ultimo Bianca Dorgos di 23 anni, entrambi romeni. Il cellulare, localizzato vicino al luogo della tragedia, era ancora custodito all'interno della borsa della giovane. Si è appreso nelle ultime ore che ieri alle 11.30 la portata d'acqua del Natisone era ancora di 20 metri cubi al secondo mentre alle 13, cioè quando i ragazzi erano già sul greto, la portata è diventata improvvisamente di 135 metri cubi al secondo. Per questo quando i tre sono arrivati sulla spiaggetta di Premariacco il greto del fiume era asciutto e ancora facilmente raggiungibile.
Parla il sindaco di Premariacco
"I ragazzi sono entrati in 'spiaggia' senza acqua e con il sole e da lì a pochi minuti sono rimasti sorpresi e accerchiati dalle acque. Tante stupidaggini si leggono. Se avessero conosciuto il fiume e il posto sarebbero scappati. Purtroppo hanno perso l'attimo e alcuni secondi dopo l'acqua ha preso velocità, tanta da non permettere di poter trovare il contatto né ai due volontari né a Cristian, che si è tuffato ed è subito tornato indietro dalle ragazze, né al pompiere che in un ultimo tentativo disperato, si è tuffato in direzione dei ragazzi", ha dichiarato sui social Michele De Sabata, sindaco di Premariacco.