Frutta e verdura superstar sulle tavole degli italiani, consumi al top in Europa
12 marzo 2021, ore 16:00
Più di 8 connazionali su 10 ne assumono almeno una porzione al giorno, per un consumo pro capite annuo di 160 kg
In Italia si consuma tantissima frutta e verdura, più di quanto non facciano gli altri paesi dell’Unione Europea. Siamo, insomma, quelli che amano di più ortaggi & Co, rispetto ai partner del Vecchio Continente. Nel complesso, l'81% della nostra popolazione assume almeno una porzione di frutta o di verdura al giorno. Non male, dato che parliamo di cibo che fa bene alla salute, ricco di vitamine. Il nostro primato riguarda anche le quantità, d’altronde siamo buongustai. Nel 2020, secondo le elaborazioni fatte da Nomisma, il consumo pro capite annuo di ortofrutta fresca in Italia è stato di 160 kg, di gran lunga superiore a quello di molti paesi europei. La Germania è dietro di noi, con un consumo procapite di 109 chilogrammi, segue la Gran Bretagna con 101. Il 2021 è l'Anno Internazionale di frutta e verdura, promosso dall’Onu e volto a sensibilizzare tutti a uno stile di vita sano. Nel nostro Paese siamo già sulla buona strada.
Con la pandemia è cambiato il modo con cui l’ortofrutta arriva nelle case degli italiani
In base a uno studio effettuato dall'Osservatorio promosso da AssoBio e Alleanza Cooperative Italiane e curato da Nomisma, una famiglia su quattro ha acquistato ortofrutta online dai siti della grande distribuzione, con una domanda potenziale ancora maggiore e non soddisfatta a causa di una forte intensità delle richieste, parliamo evidentemente del periodo del lockdown. Non solo grande distribuzione. Per acquistare frutta e verdura, un ulteriore 15% di nostri connazionali si è rivolto a siti di produttori o mercati agricoli online. Alta la richiesta di prodotti coltivati in Italia, un trend in aumento.
Spicca il volo la spesa a chilometro zero, sempre più amata
In crescita nel nostro Paese la ricerca di frutta e verdura a chilometro zero. Secondo l’analisi dello studio Nomisma per Assobio e Alleanza Cooperative Italiane, quasi un soggetto su due che acquista trova rilevante questo aspetto. Da non dimenticare la ricerca di adeguate garanzie di controllo e rintracciabilità lungo la filiera: genera interesse nel 45% dei casi. Tra gli altri valori determinanti, ci sono i prodotti biologici (34%) e salutistici (32%), con un occhio anche alla sostenibilità.