G7: aumentare le vaccinazioni. Londra anticipa la terza dose. Italia, i sindaci in pressing, obbligo mascherine all'aperto
29 novembre 2021, ore 18:30
Una battaglia che si combatte su più piani quella al virus e alla (nuova) variante Omicron. A livello europeo, dal G7, spinta alle vaccinazioni, Londra anticipa la terza dose dopo 3 mesi dal completamento del ciclo vaccinale. In Italia, i sindaci chiedono il ritorno dell’obbligo di mascherina all’aperto
I ministri della Salute del G7 hanno affermato nelle conclusioni della riunione d’emergenza che “La variante Omicron è altamente trasmissibile e richiede un'azione urgente”. Aumentando gli sforzi per la vaccinazione, anche il ministro della salute Roberto Speranza ha sottolineato l'urgenza di accelerare la vaccinazione della popolazione dei Paesi più fragili, non solo donando dosi. Cruciale è anche la condivisione delle informazioni il G7 si è aggiornato per una nuova riunione a dicembre. Nel frattempo l’ECDC conta 33 casi in 8 paesi Europei, tutti asintomatici o non gravi. Il Regno Unito offre a tutti gli adulti la terza dose di vaccino anti-Covid, a distanza di soli tre mesi dal completamento del ciclo vaccinale. In Italia, anche i familiari del paziente zero sono positivi alla stessa variante ma senza sintomi rilevanti. I sindaci hanno chiesto al governo il ritorno dell’obbligo della mascherina all'aperto dal 6 dicembre al 15 gennaio. Sono, intanto, 7.975 i nuovi casi, 65 le vittime e Il tasso di positività è al 2,9%
SPERANZA, SUPPORTARE CONCRETAMENTE VACCINAZIONE IN PAESI PIU' FRAGILI
Per il ministro della Salute, Roberto Speranza, “Dobbiamo supportare concretamente chi non ha servizi sanitari strutturati e capillari come i nostri. Occorre essere certi che i vaccini donati vengano effettivamente somministrati e per farlo nei paesi più fragili, ci sarà bisogno del ruolo di coordinamento di Onu e Oms".
OMICRON: DICHIARAZIONE G7, LAVORO ESEMPLARE DEL SUDAFRICA
Alla riunione del G7 Salute sulla nuova variante Covid, Omicron, i ministri hanno elogiato "il lavoro esemplare del Sudafrica sia nell'individuare la variante sia nell'avvertire gli altri". Si legge nella dichiarazione congiunta finale del G7 della salute che tornerà a riunirsi a dicembre.
OMICRON PREOCCUPA, MA GLI SCIENZIATI CAUTI SULL’ALLARME
Gli esperti sono tutti abbastanza concordi nel ritenere che occorrano alcune settimane, minimo due, per capire se e quanto la variante Omicron sia aggressiva. “Se dovesse rivelarsi più contagiosa ma meno aggressiva della variante Delta attualmente dominante, il virus SarsCoV2 potrebbe diventare endemico e si comincerebbe a intravedere la fine della pandemia” ha detto il virologo Francesco Broccolo, dell'Università di Milano Bicocca. E con tutta probabilità l’Europa sarà, in tal senso, un banco di prova.
LOCATELLI, VACCINATI LARGAMENTE PROTETTI
I vaccinati "sono protetti largamente" rispetto alla variante Omicron. "Ad oggi nessuna delle varianti isolate, la Alfa o la Delta, si è dimostrata resistente all'effetto dei vaccini" ha detto Franco Locatelli, coordinatore del Cts e presidente del Consiglio superiore di su Skytg24. Locatelli ha invitato a fidarsi "di un approccio metodologico rigoroso" e a vaccinarsi.
LONDRA, SI' ALLA TERZA DOSE PER TUTTI A DISTANZA DI SOLI 3 MESI
Nel Regno Unito è stato deciso di offrire a tutti gli adulti la terza dose di vaccino anti-Covid, inclusa quindi la fascia di età che va dai 18 ai 39 anni, per contrastare la diffusione della nuova variante Omicron. La terza iniezione si può fare a distanza di soli tre mesi dalla seconda.
OMS, TENERE ALTA LA GUARDIA. RICHIAMO ALL’EQUITA’ SUI VACCINI
Il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, aprendo la sessione speciale dell'Assemblea mondiale della sanità (Wha), in programma per tre giorni fino all'1 dicembre incalza i governi sulla vaccinazione. "L'equità vaccinale non è beneficenza; è nell'interesse di ogni Paese. Chiediamo a ogni Stato membro di sostenere gli obiettivi di vaccinare il 40% della popolazione di ogni Paese entro la fine di quest'anno e il 70% entro la metà del prossimo anno. Nessun Paese può vaccinarsi da solo per uscire dalla pandemia e più a lungo persiste l'iniquità del vaccino, più opportunità ha questo virus di diffondersi ed evolversi in modi che non possiamo prevedere né prevenire". Sylvie Briand dell'Organizzazione mondiale della sanità sottolinea che quella dell’Oms è un allerta per tenere alta la guardia "Ad oggi non sono stati segnalati decessi legati alla variante Omicron” aggiunge legando il dato al fatto che la maggior parte della popolazione europea è vaccinata.