Il caso del fotomontaggio realizzato dai tifosi della Lazio
Ok essere ignoranti. Ok non leggere un libro dal ‘75. Ok non aver mai sentito nominare il più struggente diario del ‘900. Ok far finta di non sapere e non ricordare. Quello che è accaduto all’Olimpico ieri sera, il vergognoso fotomontaggio di Anna Frank in maglia romanista, accompagnato da scritte antisemite, significa disprezzare le basi elementari del vivere civile. Offendere la memoria dell’Olocausto, di uno dei simboli più puri e innocenti della Shoa, credendo magari di poter passare per spiritosi, fornisce la misura della miseria di certi personaggi. Non sono tifosi, non sono ultrà. Non sono uomini.