Gattaiola hi-tech, grazie a intelligenza artificiale

Gattaiola hi-tech, grazie a intelligenza artificiale

Gattaiola hi-tech, grazie a intelligenza artificiale


01 luglio 2019, ore 23:00

L'obiettivo è evitare che il micio torni a casa con una preda in bocca

Anche nella gattaiola, la porticina grazie a cui i gatti possono uscire e rientrare nell'abitazione, trova applicazione l'intelligenza artificiale (AI). trova applicazione anche nella gattaiola. L'idea è di un ingegnere di Amazon, che si è applicato per renderla tecnologica. Il suo obiettivo è evitare che il micio torni a casa con una preda in bocca. Così l'ingegnere Ben Hamm ha presentato il suo progetto all'Ignite Seattle, un evento di Amazon che si è tenuto a giugno. Il suo problema, ha spiegato, è Metric, un "gatto dolce e assassino" con l'abitudine di rientrare a casa di notte portando uccelli e topi morti. La soluzione è stata collegare la gattaiola a una fotocamera dotata di AI, oltre che a un sistema di blocco azionato da Arduino, e cioè la scheda elettronica low-cost creata in Italia nel 2003 e molto usata dagli "artigiani digitali" in tutto il mondo. L'AI è stata allenata per riconoscere se il gatto in entrata ha o non ha una preda in bocca. Nel primo caso, la gattaiola si blocca automaticamente per 15 minuti. Un messaggio avvisa il proprietario. Inoltre, sempre in automatico, una donazione viene fatta alla National Audubon Society, un'associazione americana che protegge gli uccelli.

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