Gatto Bello, sapori beat in salsa felina
Gatto Bello, sapori beat in salsa felina
24 luglio 2015, ore 14:36
agg. 04 maggio 2022, ore 12:53
Ovvero di quando un gatto particolarmente "in forma", già fenomeno del web, decide di fondare una label.
Come è possibile che un gatto fondi un'etichetta discografica? A quanto pare non è l'operazione più difficile del mondo, difatti qualcuno, in Italia, ci ha già pensato.
Si tratta di Gatto Bello, un felino oversize (misura data dagli abusi del passato come qualsiasi rockstar che si rispetti) che risiede a Vigna del Pero, in provincia di Pavia, piccolo paradiso idilliaco dove ha deciso di ritirarsi dopo anni on the road fatti di sesso, crocchette e rock'n'roll.
Si definisce amico intimo del compianto Lou Reed e compagno di merende di Wahrol (pare che fosse lui il ghiottone della tanto famosa Campbell's Soup), autore di libri (ricordiamo il suo ultimo lavoro dal titolo "Le fusa negli USA") e da poco anche fondatore di un'etichetta indipendente, la Bello Records, che uscirà col primo lavoro il 18 settembre prossimo.
Saranno gli Any Other a fare da apripista per questa sua ultima creazione, band capitanata da Adele Nigro, già famosa ai bazzicatori dell'indie in quanto facente parte della band, ora sciolta, Lovecats.
Ho provato a chiedere un'intervista al suntoso felino, ma mi è stato detto che in questo momento si trova in una SPA sulle Dolomiti, per riprendersi dal week end passato, ma risponderà atutte le domande di noi giornalisti al più presto.
Tuttavia pare che Gatto Bello sia solo che orgoglioso della sua ultima impresa e abbia dichiarato: "era ora che qualcuno si facesse avanti con un progetto nuovo e fresco, come i componenti della band che sto appoggiando, tutti al di sotto dei 22 anni. Ho un grande futuro in mente per loro".
Follia o genio? È sempre difficile parlare a priori di queste considerazioni, sarà il futuro immediato a darci una risposta a tutto questo. Una cosa è certa, come dicevano i nostri nonni: chi non risica, non rosica. E alla fine, in cuor nostro, ci piace stare dalla parte dei folli.
Non ci rimane che augurargli la migliore delle fortune e ascoltare un piccolo antipasto della tanto stramba impresa che vedrà la luce dopo l'estate.