Gaza: l'ala militare di Hamas annuncia la morte di Kfir, il più piccolo ostaggio nelle mani dei terroristi
29 novembre 2023, ore 19:00
Secondo le Brigate al Qassam sono deceduti, in un bombardamento israliano, anche il fratellino e la madre del bambino di soli 10 mesi
Le Brigate al Qassam hanno fatto sapere che Kfir Bibas di 10 mesi, il più piccolo ostaggio nelle mani dei terroristi, è morto insieme con il fratellino Ariel di 4 anni e la madre Sherry Silverman, rapiti il 7 ottobre nel kibbutz di Nir Oz, in un bombardamento dell'esercito israeliano nella Striscia di Gaza, prima della tregua. Le Forze di difesa israeliane stanno valutando l'attendibilità della notizia, diffusa dal braccio armato di Hamas. "L'organizzazione terroristica Hamas continua ad agire in modo crudele e disumano", ha affermato un portavoce dell'Idf, citato dal Jerusalem Post. "La responsabilità della sicurezza di tutti gli ostaggi nella Striscia di Gaza ricade interamente sull'organizzazione terroristica ", ha detto la stessa fonte. I rappresentanti delle Forze di difesa israeliane hanno parlato con la famiglia Bibas e sono con loro in questo momento, si legge inoltre in una nota dell'esercito.
Verso il prolugamento della tregua
Trapela ottimismo sulla possibilità che venga annunciata nelle prossime ore una proroga della tregua tra Israele e Hamas, dopo l'atteso rilascio di un sesto gruppo di ostaggi israeliani, in tutto 10 persone già consegnate alla Croce Rossa. Si parla di un prolungamento di due forse tre giorni. Le trattative sono ancora in corso, con la mediazione di Egitto e Quatar, a Doha. Gli Stati Uniti assicurano che faranno il possibile per estendere la tregua mentre il premier israeliano Netanyahu ha ribadito che dopo questa fase la guerra riprenderà. "Il massacro non può ricominciare, la carneficina a Gaza deve finire". Così il ministro degli Esteri palestinese Riyad Al-Maliki, alla riunione del Consiglio di Sicurezza Onu. “Quello che serve, ora, è 'un vero cessate il fuoco umanitario perché nella Striscia di Gaza è in atto una catastrofe umanitaria epica". E’ quanto ha sottolineato il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, intervenendo al Palazzo di Vetro a New York. “Il diritto internazionale umanitario deve essere rispettato in ogni momento da tutte le parti in conflitto'', ha aggiunto. “Quello che si è visto 'negli ultimi giorni è stato finalmente un barlume di speranza e di umanità in tanta oscurità. E' molto commovente vedere i civili finalmente avere tregua dai bombardamenti, le famiglie riunite e l'aumento degli aiuti salvavita'', ha concluso Guterres.