Gaza: spari sulla folla in attesa degli aiuti, oltre 110 morti
Gaza: spari sulla folla in attesa degli aiuti, oltre 110 morti
29 febbraio 2024, ore 19:00 , agg. alle 19:35
Israele nega di essere responsabile della maggior parte delle vittime
Caos durante la distribuzione degli aiuti nella Striscia. L’esercito israeliano ha sparato per disperdere la folla che si era radunata per aspettare un convoglio di tir nel settore nord di Gaza. Secondo il ministero della Sanità palestinese i morti sono 112, 760 i feriti. Molti corpi devono essere ancora recuperati. Israele ha negato di essere responsabile della maggior parte delle vittime che, secondo le forze di difesa di Tel Aviv, sarebbero state causate dalla calca. I soldati israeliani, è stato sottolineato dalla stessa fonte, hanno aperto il fuoco colpendo una decina di palestinesi sentendosi minacciati dai civili. Gli spari a Gaza rischiano di fare saltare i negoziati per la tregua e gli ostaggi. Così Hamas che ha parlato di un massacro orrendo, senza precedenti nella storia dei crimini di guerra. Gli Stati Uniti stanno esaminando le varie versioni contraddittorie sull’accaduto, ha detto Joe Biden. Si complicano le trattative per la liberazione degli ostaggi ed è probabile che non ci sarà un cessate il fuoco temporaneo entro lunedì, ha aggiunto il presidente americano. Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu si riunirà a porte chiuse per consultazioni urgenti sulla situazione a Gaza. Il segretario generale delle Nazioni Unite Guterres ha ribadito il suo appello per un cessate il fuoco umanitario.
Ferma condanna da parte dell’Egitto
"Condanniamo il disumano attacco israeliano contro civili palestinesi disarmati alla rotonda di Nabulsi". Lo ha affermato in una nota il ministero degli Esteri egiziano, commentando il massacro di civili in attesa di ricevere aiuti alimentari nella Striscia di Gaza.
La preoccupazione dell’Italia
"Ho appreso con profondo sgomento e preoccupazione la drammatica notizia di quanto iccaduto oggi a Gaza. È urgente che Israele accerti la dinamica dei fatti e le relative responsabilità. Le nuove e numerose vittime civili impongono di intensificare immediatamente gli sforzi sui negoziati in atto per creare le condizioni per un cessate il fuoco e per la liberazione degli ostaggi". Così in una nota la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Timori per una escalation del conflitto in Medio Oriente
L'Amministrazione Biden teme che Israele stia pianificando un'incursione di terra in Libano a fine primavera o all'inizio dell'estate se gli sforzi diplomatici non riuscissero a disinnescare la minaccia rappresentata da Hezbollah al confine settentrionale. Lo ha riferito la Cnn.