Germania, Olaf Scholz sfiduciato in Parlamento. Verso nuove elezioni il 23 febbraio

Germania, Olaf Scholz sfiduciato in Parlamento. Verso nuove elezioni il 23 febbraio

Germania, Olaf Scholz sfiduciato in Parlamento. Verso nuove elezioni il 23 febbraio   Photo Credit: AgenziaFotogramma.it


16 dicembre 2024, ore 20:00

Un esito atteso dopo lo sgretolarsi della coalizione di governo. Ora il presidente Steinmeier ha 21 giorni di tempo per scegliere se mandare al voto i tedeschi, consultazioni da domani

È stato sfiduciato dal Bundestag, ma Olaf Scholz appare sorridente. Il suo obiettivo, chiedendo la fiducia al Parlamento, era aprire la strada al voto anticipato. Il Cancelliere infatti non aveva più i numeri per governare dopo che un mese fa la coalizione formata da democratici (Spd), Verdi e liberali (Fpd) era caduta, con la fuoriuscita di questi ultimi. 


IL DISCORSO

"È la sesta volta che un cancelliere chiede la fiducia in Parlamento" ha detto Scholz, che prima del voto è intervenuto davanti ai deputati, ribadendo la sua visione di Germania, anche in vista delle prossime elezioni. Tra i provvedimenti bandiera, la battaglia per alzare il salario minimo a 15 euro l'ora e la necessità di far crescere gli investimenti tedeschi. Centrale anche il sostegno all'Ucraina nella guerra contro la Russia. Anche se il cancelliere ha sottolineato che non intende consegnare a Kiev armi a lungo raggio, come i Taurus, in grado di colpire Mosca in profondità e che, con lui al governo, non saranno inviati soldati tedeschi in Ucraina. Poi il no alla fiducia: 207 voti favorevoli, 116 astenuti e 394 contrari. 

VERSO LE ELEZIONI IL 23 FEBBRAIO

Incassato il risultato, come previsto dalle procedure, Olaf Scholz ha incontrato il presidente della Repubblica Frank Walter Steinmeier e ha chiesto lo scioglimento anticipato della Camera dei deputati. Ora il presidente ha 21 giorni di tempo per decidere se i tedeschi andranno alle urne entro i prossimi 60. L’ipotesi è quella del 23 febbraio, data su cui c'è già l’accordo tra i partiti. Già da domani Steinmeier avvierà le consultazioni con tutti i capigruppo.


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