Ghali a RTL 102.5: “Dedico questo Sanremo a tutte quelle persone che mi volevano vedere su un palco così importate”
Ghali a RTL 102.5: “Dedico questo Sanremo a tutte quelle persone che mi volevano vedere su un palco così importate”
08 febbraio 2024, ore 19:30
Durante "Password" Ghali ha raccontato il suo esordio in gara al Festival di Sanremo
Ghali è per la prima volta al Festival di Sanremo con “Casa mia”. Ospite di RTL 102.5, l’artista ha raccontato:
"Sono carico, ieri ho fatto il presentatore ma stasera sarà più divertente. Dedico questo Sanremo a mia mamma e a Baggio, il quartiere di Milano in cui sono cresciuto. La mia presenza qui è un orgoglio per loro ed è per questo che gli dedico questa esperienza".
Testo - "Casa mia" - Ghali
(di G. Amdouni - D. Petrella - M. Zocca
Ed. Jimmy/Universal Music Publishing Ricordi/Garage Days/ Eclectic Music Publishing/Music Union - Milano - Napoli – Milano)
Il prato è verde, più verde, più verde
Sempre più verde (sempre più verde)
Il cielo è blu, blu, blu
Molto più blu (ancora più blu)
Ma che ci fai qui da queste parti
Quanto resti e quando parti
Ci sarà tempo dai per salutarci
Non mi dire che ho fatto tardi
Siamo tutti zombie col telefono in mano
Sogni che si perdono in mare
Figli di un deserto lontano
Zitti non ne posso parlare
Ai miei figli cosa dirò
Benvenuti nel Truman show
Non mi chiedere come sto
Vorrei andare via però
La strada non porta a casa
Se la tua casa non sai qual è
Ma il prato è verde, più verde, più verde
Sempre più verde (sempre più verde)
Il cielo è blu, blu, blu
Molto più blu (ancora più blu)
Non mi sento tanto bene
Però
Sto già meglio se mi fai vedere
Il mondo come lo vedi tu
Non mi serve un’astronave, lo so
Casa mia,
Casa tua,
Che differenza c’è? Non c’è
Ma qual è casa mia
Ma qual è casa tua
Ma qual è casa mia
Dal cielo è uguale, giuro
Mi manca la mia zona
Mi manca il mio quartiere
Adesso c’è una sparatoria
Baby scappa via dal dancefloor
Sempre stessa storia
Di alzare un polverone non mi va (va)
Ma, come fate a dire che qui è tutto normale
Per tracciare un confine
Con linee immaginarie bombardate un ospedale
Per un pezzo di terra o per un pezzo di pane
Non c’è mai pace
Ma il prato è verde, più verde, più verde
Sempre più verde (sempre più verde)
Il cielo è blu, blu, blu
Molto più blu (ancora più blu)
Non mi sento tanto bene
Però
Sto già meglio se mi fai vedere
Il mondo come lo vedi tu
Non mi serve un’astronave, lo so
Casa mia,
Casa tua,
Che differenza c’è? Non c’è
Ma qual è casa mia
Ma qual è casa tua
Ma qual è casa mia
Dal cielo è uguale, giuro