24 settembre 2021, ore 20:00
Si procede per omicidio , lavorava a La 7, tra le produzioni il “Processo” di Aldo Biscardi e le prime edizioni di “Otto e Mezzo”. i suoi resti rivenuti ieri dopo un mancato appuntamento
Macchie di sangue, ferite sul corpo. Si indaga per capire se siano state procurate da una caduta accidentale, magari dopo un malore, oppure da un evento violento. I risultati dell’autopsia arriveranno lunedì. I soccorritori, allertati dalla sorella, che non riusciva a mettersi in contatto con Manni, lo hanno trovato supino, in camera da letto, con una ferita alla mano e una alla testa. Tracce di sangue erano presenti su di un ventilatore , che era in camera da letto.
LA PORTA DELL’APPARTAMENTO ERA CHIUSA, E’ STATA APERTA DAI VIGILI DEL FUOCO
Manni e la sorella avevano un appuntamento, lui non si è presentato, e non ha dato notizie. Dopo un po’ è scattato l’allarme. Per entrare nell'abitazione in zona circonvallazione Clodia e' stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco. La porta era regolarmente chiusa, e non presentava segni di effrazione. All'arrivo dei soccorsi per l'uomo non c'era piu' nulla da fare. Se ne è potuta solo accertare la morte.
RILIEVI SCIENTIFICI E INTERROGATORI
Nell'appartamento sono stati subito svolti i rilievi dalla scientifica. Gli investigatori hanno prestato massima attenzione alle tracce di sangue in casa, in particolare su un ventilatore della stanza da letto, dove c'era il corpo del regista. La polizia in queste ore sta ascoltando familiari e conoscenti del regista per ricostruire le sue ultime ore di vita e se possa aver avuto recentemente problemi con altre persone. Vengono sentiti anche i vicini per capire se qualcuno abbia notato qualcosa di strano, sentito urla o litigi provenire ieri dall'abitazione del regista.
SI PROCEDE PER OMICIDIO
La decisione della Procura di procedere per omicidio è legata al particolare che la posizione del corpo potrebbe non essere compatibile con la caduta accidentale o legata a un malore improvviso, ma non si escluderebbe nessuna pista. La casa era in ordine, non ci sarebbero stati segni di effrazione o altri elementi riconducibili a una colluttazione o all'ingresso di altre persone nell’appartamento. Per questo gli investigatori al momento non escludono nessuna pista, compreso il malore. Il 61enne Massimo Manni lavorava a La7 curando la regia di alcuni programmi di approfondimento. Tra le sue regie il "Processo" di Aldo Biscardi e le prime edizioni di "Otto e mezzo".