Gianni Morandi a RTL 102.5: “Mi piace riuscire a trasmettere e ricevere emozioni e in questo disco ci sono alcuni dei momenti più importanti della mia carriera”
16 dicembre 2024, ore 18:30
Nel corso di The Flight, il cantante ha presentato in diretta nazionale il nuovo album, intitolato “L’attrazione” e rilasciato venerdì 13 dicembre
Gianni Morandi è stato ospite di RTL 102.5 in compagnia di Matteo Campese e La Zac per presentare il suo nuovo disco, dal titolo “L’attrazione” e pubblicato lo scorso venerdì. Si tratta di 17 tracce che compongono una maxi raccolta dei suoi grandi successi, che hanno segnato generazioni e continuano a risuonare nel cuore di milioni di fan, con l’aggiunta di due sorprese inedite: “C’era un ragazzo che come me” featuring Alessandra Amoroso, Ariete, Bresh, Gaia, Gigi D’alessio, J-Ax, Jovanotti, Marco Morandi, Naska, Noemi, Paola & Chiara, Tommaso Paradiso, Tredici Pietro e “Banane e lampone” feat Annalisa. Dalle melodie senza tempo di “Vita”, “Scende la pioggia”, “In ginocchio da te”, “Se perdo anche te”, “Andavo a Cento All’Ora”, “Un mondo d’amore”, “Occhi di ragazza”, “La Fisarmonica”, “Grazie perché”, “Canzoni stonate” e “Uno su mille”, alle più recenti collaborazioni con Jovanotti in “Evviva!”, “Apri tutte le porte” e “L’attrazione”, ogni canzone racconta una storia di passione, amore e vita vissuta, con la capacità di toccare le corde più profonde dell’animo senza mai perdere la freschezza e l’autenticità che rendono Gianni Morandi un artista unico nel suo genere. «In questo disco ci sono molti momenti importanti nei miei sessant’anni di carriera. Grazie a tutte le persone che ho incontrato in questi anni di carriera e lavoro, gli incontri con tutti quelli che mi hanno insegnato e quello che sono oggi. Io ero un dilettante quando ho iniziato e cercavo di farmi notare. Piano piano, ho iniziato a capire qualcosa di più di questo mestiere e ringrazio tutte le persone che mi hanno aiutato». «Io ascolto di tutto e sono appassionato di grandi cantanti lirici. Ascolto la musica classica, i nuovi rapper, le tendenze attuali, sia italiane che americane, ma anche le canzoni napoletane. È bello ascoltare di tutto e riempire il tempo di musica. Senza musica sarebbe una vita triste, dove mancherebbe l’aria e il respiro. Io continuo a fare la vita di sempre, mi piace questo lavoro, finché riesco a salire sul palco e a comunicare con gli altri, a dare emozioni ma anche riceverne. Quando sei sul palco e senti la gente cantare con te è un’emozione unica» ha aggiunto Gianni Morandi.
Le prime partecipazioni a Sanremo
Nella sua lunga carriera, Gianni Morandi ha partecipato più volte al Festival della canzone italiana e ha ricordato, su RTL 102.5, le sue prime partecipazioni: «Io sono sempre stato un appassionato di Sanremo, da quando Modugno cantava “Volare” nel 1958. Un giorno mi sono ritrovato ad essere su quel palco anche io nel 1972 con la canzone “Vado a lavorare”. Erano anni meno forti per me e la canzone non era delle migliori, però fu la prima volta in cui andai a Sanremo e presentava Mike Bongiorno. Tornai poi a Sanremo nel 1980 con “Mariù” di De Gregori ma non ero credibile, non mi stava bene addosso questa canzone. Poi sono andato nel 1983 con “La mia nemica amatissima” e nel 1987 con Umberto Tozzi e Enrico Ruggeri con “Si può dare di più”».
Amicizie e collaborazioni
Nel corso di The Flight, Gianni Morandi ha ripercorso diversi momenti importanti della sua carriera e non sono mancati i ricordi di amici del passato e del presente. Primo fra tutti, Gianni Morandi ha parlato di Ennio Morricone: «Non avevo ancora vent’anni quando uscì “In ginocchio per te”. Questo arrangiamento è particolare perché ha un inizio imponente, fatto da Ennio Morricone. Lui ha vestito le canzoni più importanti della mia carriera, gli autori sono stati diversi, ma il suono e l’arrangiamento, che è una parte fondamentale della musica di oggi, sono stati curati da Ennio Morricone». Il cantante ha ringraziato anche Jovanotti, con il quale è nata una bella amicizia: «Ci conosciamo da moltissimi anni, una volta feci un concerto a Roma e ci incontrammo casualmente. Una notte suonò il telefono, era lui e mi chiese del mio incidente alla mano. Mi disse che aveva una canzone che poteva aiutarmi e si chiamava “Allegria”. Me l’ha andata e mi sono divertito molto a cantarla. Gli dissi che dovevamo fare altre cose insieme, scrisse per me molte canzoni e spesso io sono andato a trovarlo ai suoi “Jova Beach Party”. La nostra amicizia continua a rinnovarsi, lui mi ha ridato freschezza». Gianni Morandi ha raccontato anche della nascita dell’amicizia con Mogol: «La Nazionale Cantanti è stata molto importante nel creare rapporti tra noi cantanti, per esempio con Mogol. Io ebbi un periodo delicato poco prima e lo incontrai proprio quando chiuse i suoi rapporti con Battisti. Lui mi disse che dovevo continuare a cantare». «Era un perfezionista incredibile, guardava subito la scenografia e sul palco non voleva fili per terra o strumenti appoggiati male, ci teneva molto. Inoltre, era molto esigente con me, mi tirava le orecchie se sbagliavo qualcosa, con affetto naturalmente» ha rivelato di Claudio Baglioni.
I ringraziamenti dei colleghi
Durante l’ospitata di Gianni Morandi a RTL 102.5, sono stati diversi i colleghi che hanno fatto una sorpresa all’artista. Tra questi J-Ax: «Sono qui per ringraziarti per avermi coinvolto in tante cose, è sempre un’esperienza di vita formidabile stare con te. Io sono contento per te e sei un esempio per tutti noi, sei un amico per me», Alessandra Amoroso: «Sei stato la prima persona che mi ha accolto a braccia aperte, io ero appena uscita da “Amici” e tu mi hai voluto come co-conduttrice del programma “Grazie a tutti”. Sei bravissimo e ti voglio tanto bene, grazie per avermi dato la possibilità di esserti stato accanto», Gaia: «Devo ringraziarti per avermi chiamata per questo progetto speciale. Io sono una tua fan e del brano “Fatti mandare dalla mamma” e poter stare in studio con te e tutti gli altri artisti è stato un momento che ricorderò per sempre. Tutti noi siamo stati felici di passare una giornata in studio con te, ti sono molto grata», Jovanotti: «Ovunque vai, ci sono anche io, ricordatelo Gianni. Volevo ricordare che al mio ultimo tour “Jova Beach Party”, è venuto a tutte le sere. È stato un regalo che ha fatto a me e al pubblico, è stato con noi tutta l’estate e non me lo dimenticherò mai. Ti aspetto anche a qualche data di questo nuovo tour che inizia a marzo». L’ultima sorpresa per Gianni Morandi è stata la presenza di suo figlio Pietro, in arte Tredici Pietro: «Io ero tesissimo per la registrazione di “C’era un ragazzo che come me”. Mio papà è una delle persone che rispetto di più sul mondo e cantare delle parole che sono sue da sempre è stato emozionante».