Giappone, torna tradizione, prima il cognome e poi il nome
Giappone, torna tradizione, prima il cognome e poi il nome
23 maggio 2019, ore 14:00
Il banco di prova sarà la visita di Trump, che di solito si riferisce al premier solo come Shinzo
In Giappone è giunto il momento di tornare alle tradizioni, chiamando le persone non più con il loro nome, ma col loro cognome. Si tratta di una consuetudine che ad esempio utilizziamo con i nomi di premier coreani e cinesi, ma finora non giapponesi. Lo ha stabilito l'Agenzia degli affari culturali, confermando che verrà chiesto alle prefetture e agli uffici governativi, così come alle università e la agenzie dei media, di aderire alla convenzione di far precedere il nome di famiglia. Questo nel momento in cui si trascrivono le proprie generalità nelle traduzioni dei documenti in inglese. Il ministro degli Esteri, Taro Kono, ha ribadito il suo convincimento alle agenzie internazionali, suggerendo di seguire la convenzione asiatica che già esiste in Cina e nelle due Coree, dove il cognome precede sempre il nome. Il vero banco di prova, sarà la visita a Tokyo nel fine settimana del presidente Donald Trump, che comunemente si riferisce al premier nipponico come “l'amico Shinzo”. Per questa volta, fa notare le stampa, con ogni probabilità il formalismo verrà messo ancora una volta da parte. Il momento è ritenuto però particolarmente appropriato, visto l’inizio della nuova era Reiwa (ordine e armonia), l'imminente riunione del G20 e la preparazione alle Olimpiadi di Tokyo del 2020.