22 giugno 2017, ore 12:39
"Non fu rapina ma esercizio arbitrario delle proprie ragioni"
Prosciolto per intervenuta prescrizione il cantante Gigi D'Alessio. Secondo i giudici della prima sezione penale non si è trattato di rapina ma di esercizio arbitrario delle proprie ragioni. La vicenda risale all'11 gennaio del 2007: una lite scoppiata fuori l'abitazione dell'artista tra lo stesso D'Alessio, il suo assistente Antonio De Maria e due fotografi che cercarono di fotografare la sua residenza.
L'accusa è stata riformulata anche per il suo assistente. La Procuradi Roma aveva chiesto una condanna a tre anni di carcere perD'Alessio. Commentando la decisione dei giudici gli avvocati FrancescoCompagna e Gennaro Maliconico, difensori del cantante, si diconosoddisfatti perché "dovrebbe porre fine a una vicenda processualetrascinatasi per oltre 10 anni".
"Finalmente dopo 10 lunghi anni si è chiusa una vicenda che mi ha visto coinvolto.Il Tribunale di Roma ha stabilito che non sono un rapinatore, prosciogliendomi da un'accusa ingiusta", ha dichiarato su Facebook l'artista.