Gimbe, dopo 13 settimane la curva cala ma crollano le prime dosi. Fiaso, 1 donna incinta su 6 partorisce con il Covid

Gimbe, dopo 13 settimane la curva cala ma crollano le prime dosi. Fiaso, 1 donna incinta su 6 partorisce con il Covid

Gimbe, dopo 13 settimane la curva cala ma crollano le prime dosi. Fiaso, 1 donna incinta su 6 partorisce con il Covid


I report su andamento dell’epidemia, ospedalizzazioni e campagna di vaccinazione. Sottosegretario alla Salute Sileri, presto graduale ritorno alla normalità. Il collega Costa, si va verso il superamento del sistema dei colori

Dopo 13 settimane consecutive di aumento dei contagi, l'ultima ha visto un'inversione della curva. Diminuiscono i ricoveri nelle intensive ma aumentano quelli in area medica e i decessi. La Fondazione Gimbe sottolinea il crollo del 30% delle prime dosi e come malgrado l’introduzione dell’obbligo si registri un forte calo anche dei nuovi vaccinati over 50. C’è anche il report Fiaso, la federazione delle aziende ospedaliere, secondo cui una donna in gravidanza su sei partorisce con il Covid. Il sottosegretario alla salute Sileri prevede nelle prossime settimane un graduale ritorno alla normalità e un allentamento delle regole, il collega al Ministero della Salute Costa ribadisce che si va verso il superamento del sistema a colori, come chiesto dalle Regioni.

GIMBE, SUPERARE SISTEMA A COLORI E CONTACT TRACING

Bene il superamento del sistema dei colori, sì anche alla sospensione del contact tracing, considerando l'incidenza elevata causata da Omicron. No invece alla classificazione dei ricoveri Covid e alla revisione di misure sulla sorveglianza sanitaria dei positivi. Questo il risultato di un'analisi della Fondazione Gimbe rispetto alle proposte avanzate dalle regioni al governo per facilitare la convivenza con il Sars-Cov-2. Rispetto alla revisione della classificazione dei ricoveri Covid, spiega Nino Cartabellotta, presidente Gimbe, è corretto che, come oggi accade, tutti i pazienti ricoverati, anche per altre patologie, se positivi, vengano conteggiati come ricoverati per le conseguenze da Covid per due motivi. "In primis perchè Covid è una malattia che colpisce numerosi organi e apparati e definire lo status di asintomaticità è molto complesso, specialmente nei pazienti anziani con patologie multiple; in secondo luogo la positività può peggiorare la prognosi di pazienti ricoverati per altre motivazioni". Inoltre, "la gestione di tutti i pazienti positivi, indipendentemente dalla presenza di sintomi Covid-19, richiede procedure e spazi dedicati, oltre alla sanificazione degli ambienti".

ALTEMS, DA DICEMBRE PER 38 GIORNI SUPERATE 500.000 DOSI AL DI'

Continua la corsa alla vaccinazione anti Covid. In quasi due mesi, dal 3 dicembre, sono stati 38 i giorni in cui il trend delle somministrazioni è risultato sopra la soglia delle 500.000 dosi giornaliere, con punte oltre le 700.000 somministrazioni. E’ quanto emerge dalla 82mo Report dell'Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari dell'Università Cattolica. In Italia, il 77,1% della popolazione con più di 12 anni ha completato il ciclo vaccinale (2 dosi); la Regione caratterizzata dalla copertura più alta è la Toscana, con l'80,7%, mentre la Provincia Autonoma di Bolzano ha la percentuale più bassa, con il 70,1%.

ECDC, FINO A 1,3 MLN RICOVERI OMICRON EVITATI CON BOOSTER A TUTTI

I modelli previsionali dell'Ecdc (Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie) stimano che gli attuali livelli di adesione al booster anti-Covid raggiunti a inizio gennaio potrebbero ridurre i futuri ricoveri per Omicron di 500-800mila in tutta l'Ue/Spazio economico europeo, ripristinando una più alta protezione del vaccino. Ed estendere il richiamo a tutti coloro che sono stati vaccinati potrebbe ulteriormente tagliare le ospedalizzazioni attese di altre 300-500mila. Se quindi tutti facessero il booster, alla fine si eviterebbero fino a 1,3 milioni di ricoveri.


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